San Marino Oggi: Alle 12 riunione dei leader della Lista, nel pomeriggio la coalizione /
In casa Dc oggi il via ai lavori
per allestire il nuovo governo /
Si punta ad un esecutivo con consiglieri esperti delle materie su cui dovranno governare
(…) Dunque i partiti hanno un margine di manovra più ampio per risolvere alcune pretese interne per un posto al sole infatti la lista dei “papabili” potrebbe risentire del vento del cambiamento che ormai spira forte attorno a Palazzo. C’è infatti da tener conto pure dell’appello lanciato dai vincitori agli sconfitti per una fase di collaborazione. Risposta: ci sarà in quei casi spendibili e purché si operi con la rigenerazione dello stesso esecutivo.
In pratica. L’incarico sarà affidato dalla Reggenza a Marco Gatti, segretario politico del Pdcs, il partito uscito con la maggioranza relativa dalle urne. Sarà proprio la dc la prima a dover scremare le candidature al suo interno.
(…) Comunque sia, Marco Gatti è nel gruppetto dei consiglieri dc spendibili nel governo. E proprio la dc oggi a mezzogiorno riunirà il proprio direttivo per decidere come spigolare un candidato dall’altro (poi nel pomeriggio l’incontro di tutta la coalizione). L’orientamento della vigilia è quello di far combaciare rinnovamento con esperienza. (…)
Quale sarà lo schema di gioco del nuovo esecutivo? Tre le possibilità: un 6-3-1 oppure un 5-4-1 per arrivare ad un clamoroso 4-4-2. dove la prima cifra è la lista dc-ns, la seconda il Psd, la terza Ap. (…)
Comunque vada, prima delle elezioni, a parte l’eccezione di Antonella Mularoni, tutti hanno sempre dichiarato che prima di parlare di squadra di governo, bisognava attendere l’esito del voto. All’indomani del voto, già spuntano dichiarazioni come quella di Felici e Gatti che mettono in tal senso le mani avanti. Si legge in un lancio dire sul capogruppo uscente del Psd “di certo, la scelta dei membri di governo tra i candidati è in capo al partito e ‘sarà basata -spiega Felici- sul fatto che ci sia un buon equilibrio di rappresentanza e una buona dose di capacità politica”. Le preferenze, assicura, non sono il requisito fondamentale per chi entra in congresso di Stato”. Gatti invece afferma: “nessuno è destinato a niente, le preferenze non possono essere l’unico requisito per i prossimi Segretari di stato, ma anche le competenze”. (…)
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