Alternativa Giovanile sulla situazione politica e le coalizioni

Alternativa Giovanile sulla situazione politica e le coalizioni

Alternativa Giovanile si rammarica del comportamento tenuto da quasi tutto l’arco costituzionale nella gestione della crisi, l’ennesima da dieci anni a questa parte.

L’unica consolazione è il riconoscersi pienamente in una linea politica, quella del proprio movimento di appartenenza, Alleanza Popolare, che ancora una volta con coerenza e senza paura di rimanere isolata, sin dal lontano 19 giugno ha rivendicato la necessità di ricorrere alle urne e di attivare i meccanismi virtuosi definiti dalla nuova legge elettorale.

Altre formazioni politiche hanno deciso per le elezioni solo quando i governicchi che avevano in mente sono falliti miseramente generando vergogna nei cittadini.

La nuova legge elettorale che finalmente verrà messa alla prova, cerca di dare trasparenza e una dignità ad una politica che diversamente sta facendo di tutto per allontanarsi dai cittadini. Ecco i cardini della nuova legge elettorale:

1. programmi di governo e coalizione vanno definiti prima delle elezioni, Gli elettori decidono chi li governa e non sono gli accordi sotto banco a decidere la maggioranza;

2. seggi elettorali allargati, attraverso l’accorpamento di più seggi nella fase di spoglio, si rende impossibile riconoscere il voto;
3. norma antiribaltone: se la coalizione votata dagli elettori non ha più la maggioranza, si deve tornare alle urne, non sono possibili cambi di coalizione in corsa;

4. sbarramento, viene ostacolata frammentazione, le forze politiche che hanno un basso riscontro nei voti della gente non vengono portati in parlamento.

Nell’ottica della legge elettorale, ora è il momento per AP di fare una scelta di campo storica. Allo stato attuale non ci sono le garanzie di affidabilità da parte della coalizione che fa capo alla maggioranza uscente, anche perché il Psd, nei due anni di esperienza di governo con AP ha dato ampiamente prova di essere un partner poco affidabile e votato ad una gestione del Paese molto a tutela dei poteri forti e poco dell’interesse generale. Data questa premessa, lo spirito della nuova legge elettorale ci chiede di avvicinarci all’altro grande partito dell’arco istituzionale sammarinese, e cioè la Dc, reduce da tumultuosi moti interni che nel biennio appena trascorso l’hanno molto ridimensionata: Dc che nell’affidamento dei due mandati esplorativi, sebbene in alcuni momenti abbia mostrato di non avere ancora completamente chiuso con il suo passato e di avere un eccessivo orientamento alla ricerca del governo a tutti i costi, ha comunque avuto il coraggio di rinunciare al mandato esplorativo, rassegnando le dimissioni nelle mani della Reggenza, sottoponendosi quindi al giudizio elettorale ed evitando quindi di rimettere in piedi formule di governo logore e non più attuali, a cui peraltro il Psd sarebbe stato estremamente disponibile. Di questo le va dato atto e auspichiamo possa continuare su questa strada.
Una nota riguardo la frammentazione che stiamo vivendo: la coalizione in cui Ap potrà proporsi contiene al suo interno troppe forze politiche, alcune delle quali non legittimate dal voto e altre con una rappresentanza numericamente ridotta: crediamo che, all’interno di queste ultime vi siano alcune formazioni che condividono le linee politiche di AP e per questo speriamo che si possano mettere in gioco, nello spirito della nuova legge elettorale, per iniziare un percorso di
aggregazione col nostro movimento, contribuendo quindi a creare una forza più importante, che sappia fungere da baluardo, al di là delle ideologie, per una sana gestione del Paese e della cosa pubblica.
Infine un ultimo appello alla cittadinanza che tra qualche mese verrà chiamata alle urne: il cambiamento e lo stop ad un certo modo di gestire il Paese a cui siamo stati abituati, passano necessariamente da un voto critico e ben motivato. Invitiamo la cittadinanza fin d’ora a valutare con attenzione i programmi, i comportamenti e soprattutto le persone proposte dalle coalizioni e dai vari movimenti: non è per nulla indifferente chi porta effettivamente avanti i programmi che si concordano, e lo abbiamo ampiamente visto in questi ultimi mesi.

Non possiamo che esprimere la sicurezza che le proposte che saranno presentate dalla coalizione in cui sarà presente Ap saranno le più qualificate, chiare e innovative, in particolare sui temi caldi che hanno paralizzato l’attività politica.
San Marino, 4 agosto 2008

Alternativa Giovanile

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