Oggi l’attivo dei quadri dei sindacati aderenti alla Centrale Sindacale Unitaria, Cdls e Csdl, ha deliberato un’altra giornata di sciopero generale a San Marino da effettuarsi entro il mese di maggio.
Uno sciopero generale di quattro ore di tutte
le categorie entro la fine di maggio, per rivendicare dal
Governo scelte di equità e trasparenza in
grado di salvare il paese e l’economia sana,
per una giusta riforma tributaria – rispetto a cui l’Esecutivo
ha avanzato proposte inaccettabili – per il rinnovo dei
contratti, e in generale per fermare l’attacco ai
diritti dei lavoratori e dei pensionati. Lo ha deciso questa mattina
Attivo dei Quadri CSU, quale momento culminante della attuale fase di
mobilitazione, particolarmente attiva nel settore industria,
che dovrà essere intensificata coinvolgendo tutte le
categorie di lavoratori. L’Attivo in tal senso ha approvato un
documento che pone, oltre ai temi generali della crisi
economica, del progetto di sviluppo e dei
rapporti con l’Italia, quattro temi specifici al centro della
mobilitazione e dello sciopero generale: le riforme del sistema
tributario, della PA e delle
pensioni, il rinnovo dei contratti di lavoro di
tutti i settori.
Vedi nota sindacale Csu
In effetti si tratta dello slittamento di una giornata di sciopero già deliberata, inizialmente prevista a ridosso della Pasqua.
L’ultimo sciopero generale nella Repubblica di San Marino ha avuto luogo nel dicembre scorso. E con modalità che speriamo non si ripetano.