L’indagine ‘Coffee Break’ coinvolgerebbe anche la Repubblica di San Marino.
‘L’operazione ‘Coffee Break’, condotta dalle Fiamme Gialle, ha portato all’esecuzione a Rimini, Ravenna e Forlì dei primi dei 39 fermi disposti dalla Procura di Paola di Cosenza per truffe, riciclaggio e fatturazioni fittizie. L’operazione ha riguardato numerosissimi episodi di truffe nel Cosentino, portando inoltre alla scoperta di un vasto giro di prestiti con tassi usurai. Imprese fittizie venivano utilizzate per l’emissione di fatture false ed ingiustificate, attraverso le quali, carte alla mano, gli imprenditori chiedevano il rimborso dell’Iva ed accedevano a finanziamenti pubblici arrecando danni all’erario di stato ed agli onesti contribuenti. Considerando che questa è stata solo la prima fase, si confida che l’operazione di bonifica da parte dei militari prosegua bene almeno come è iniziata.‘ (notiziarioitaliano.it)
San Marino vi sarebbe coinvolto con qualcuno dei suoi soggetti autorizzati nel settore finanziario (dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni).