COMUNICATO STAMPA
Questa volta è dovuto personalmente scendere in campo il rappresentante di Trademark, società che pascola ormai da anni a San Marino e che attualmente effettua i rilievi, per difendere l’indifendibile, vale a dire l’attendibilità dei numeri sui flussi turistici diramanti dall’inutile e costoso Osservatorio Turistico Sammarinese.
Peccato che la San Marino RTV non abbia intervistato anche noi del Nuovo Partito Socialista. Avremmo potuto dire che i dati da noi resi pubblici, dai quali risulta che negli ultimi 10 anni San Marino ha perso 1.000.000 di visitatori, ci sono stati ufficialmente forniti dallo staff della Segreteria di Stato per il Turismo in risposta a precise e circostanziate interpellanze ed interrogazioni consiliari avanzate al Governo dai nostri rappresentanti.
Quindi sull’ufficialità e veridicità dei dati statistici crediamo non vi possano essere dubbi, e se leggiamo “quei” dati non è difficile rendersi conto che in 10 anni la Repubblica di San Marino ha perso circa 1/3 dei suoi visitatori. Continuare a negare questo, nascondendosi dietro la foglia di fico del cambio dei sistemi di rilevamento dei flussi dal 2005, è semplicemente ridicolo. Anche perché il trend finale comunque non cambia e il segno dominante è il meno: meno visitatori in automobile, meno pullmans e, ovviamente, meno visitatori complessivi!
Continueremo questa nostra azione tesa a fornire elementi di conoscenza agli operatori turistici e ai cittadini. Pubblicheremo dati e grafici; forniremo le cifre relative al costo della partecipazione a fiere, esposizioni e manifestazioni varie; dimostreremo che, purtroppo, l’Ufficio del Turismo e le professionalità di cui dispone, sono completamente e colpevolmente Esautorati rispetto ai compiti che dovrebbero essergli propri.
Fotograferemo lo stato vero del turismo di San Marino, che oggi è malato e che noi vorremmo salvare.
Di fronte alla imbarazzante mancanza di prese di posizione dei responsabili di organizzazioni di categoria che sembrano sempre più rappresentare solo se stessi, fortunatamente alcuni commercianti, cioè coloro i quali vivono sulla propria pelle ogni giorno lo stato di grande difficoltà in cui versa il settore del turismo, cominciano a manifestare apertamente il proprio disagio. E’ di fronte ai numeri dati dall’Osservatorio Turistico, si ribellano e chiedono almeno di non essere presi in giro.
E’ il caso dei commercianti delle zone Voltone ed ex Stazione, che nei giorni scorsi hanno pubblicamente reagito.
A nostro avviso è il modo migliore per difendere un settore vitale per l’intera economia sammarinese. Ci auguriamo che, di fronte al disinvolto agire dell’Osservatorio Turistico, che suona offesa all’intelligenza dei commercianti e dei cittadini, anche altri trovino il coraggio di reagire con fermezza.
San Marino, 18 Aprile 2007
L’UFFICIO STAMPA.