Anis chiede al Governo interventi concreti

Anis chiede al Governo interventi concreti

Comunicato Stampa 18 novembre 2011

Ieri l’ufficio Programmazione Economica ha fornito i numeri del terzo
trimestre 2011, numeri che parlano della crisi in atto con un calo del
numero di imprese e un aumento della disoccupazione, dati che,
monitorando costantemente la situazione, l’Associazione Nazionale
dell’Industria Sammarinese conosce sin troppo bene.
In questo contesto torniamo a parlare di Finanziaria perché rappresenta
uno strumento fondamentale per il Paese, e in questa fase non ci
possiamo permettere errori.
Occorre dare vita ad un progetto tributario che preveda, tra le altre
cose, la rivalutazione dei patrimoni e l’introduzione dell’Imposta sul
Valore Aggiunto.
La patrimoniale, di contro, rappresenta l’incapacità a governare, e un fallimento che discredita l’intero Paese.
Una Finanziaria che chiede sacrifici e non prevede misure drastiche di
riduzione delle spese della macchina pubblica non è accettabile. I costi
dello Stato non sono più sostenibili e vanno ridotti, nel nome
dell’efficienza.
Serve una seria, profonda, riorganizzazione della Pubblica
Amministrazione, in cui vengano aboliti i privilegi e venga cancellato
una volta per tutte l’antico vizio del clientelismo della politica.
Far slittare la riforma tributaria di un anno intero per un solo mese di
ritardo è un lusso che non ci possiamo permettere. Al Paese, lo
ribadiamo ancora una volta, serve una riforma fiscale che sia seria e
rigorosa, che vada nella direzione dell’equità.
Parallelamente va messo in campo un concreto progetto di prospettiva.
Accendere il motore del Parco Scientifico Tecnologico, attrarre a San
Marino nuove competenze ed investitori nei diversi settori, ampliare la
distribuzione commerciale, dare maggiore forza al settore del turismo e
dell’arte, varare un progetto straordinario per l’edilizia in crisi:
sono tutte iniziative che San Marino può e deve intraprendere. Si deve
inoltre imboccare la strada delle privatizzazioni. E occorre accrescere
la produttività con interventi mirati, come la riduzione delle festività
e l’aumento delle ore di lavoro.

ANIS chiede al Governo non un mero elenco di cose da fare ed un aumento
delle imposte fine a se stesso, ma interventi concreti, sin da subito.
Solo con una prospettiva di questo genere ai cittadini e alle imprese
possono essere chiesti sacrifici.

ANIS

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy