Anis, Decreto lavoro. Agenzia Dire Torre1

Anis, Decreto lavoro. Agenzia Dire Torre1

LAVORO. DECRETO MUSSONI, ANIS: “PRIMO PASSO VERSO UE” 

GIORGI: “CSDL E’ FUORI DAL MONDO”

Il decreto Mussoni e’ “un primo passo verso la strada da percorrere, quella che va in direzione dell’Unione europea”. Con queste parole Carlo Giorgi, segretario generale di Anis, Associazione nazionale dell’industria sammarinese, promuove la riforma del mercato del lavoro, al termine del tavolo di oggi pomeriggio a Palazzo Mercuri, dove i rappresentanti delle categorie economiche si sono incontrati con il segretario di Stato Francesco Mussoni. Di fatto, la posizione delle categorie si conferma favorevole al provvedimento e anche l’approccio e’ teso alla collaborazione. “Ci sono poi aggiustamenti tecnici che abbiamo richiesto- prosegue infatti Giorgi- e ci siamo resi disponibili in particolare sul fronte della formazione e dell’ingresso al lavoro dei giovani”. In sostanza, Giorgi tende la mano alle strutture che gestiscono formazione e collocamento, al di la’ delle polemiche mosse dai sindacati contro la discrezionalita’ a favore delle imprese che verrebbe introdotta dal decreto.

    Come associazione, Anis chiede “un salto di qualita’ all’ufficio di collocamento e al Centro di formazione professionale per coordinare meglio le attivita’ con le imprese e l’Universita’”, spiega Giorgi. “Insieme- ribadisce il portavoce degli imprenditori- possiamo trovare vie opportune per collocare meglio i giovani e favorire il loro ingresso nel mondo del lavorop er questo come associazione diamo ampia disponibilita’ a collaborare”. Giorgi passa a bacchettare il mondo sindacale, in particolare la voce piu’ ostile al provvedimento, la Csdl. “Tutto e’ piu’ difficile se si sta fuori dal mondo- manda a dire- semplificare la vita alle imprese e’ un bene anche per i lavoratori”. In definitiva, “ci preoccupa e ci lascia perplessi la posizione critica a priori della Confederazioni del lavoro”. Di cui rileva una grave incongruenza: “Mi chiedo perche’- si interroga Giorgi- quella confederazione e’ la prima a volere portare San Marino in Europa, ma questo decreto, che e’ il primo passo in quella direzione, non va bene”. Serve dunque coerenza, “Dire che non va bene niente- conclude- allora e’ solo un modo per non volersi prendere una responsabilita’”. Ma oggi sono necessarie scelte difficili, “per il bene del Paese”. Al contrario, conclude Giorgi: “La posizione della Cdls, con i suoi attacchi esagerati, e’ fuori dal contesto perche’ viviamo in un altro mondo”.
    Proprio la confederazione guidata da Giuliano Tamagnini, al termine del consiglio direttivo di oggi, torna con una nota sulla riforma del mercato del lavoro bollandola come un “atto autoritario e unilaterale del governo” perche’ “approvato d’urgenza senza il confronto e con la forte contrarieta’ del sindacato”. Per la Csdl il decreto Mussoni rappresenta quindi “la pretesa inaccettabile di aumentare la discrezionalita’ delle aziende e la precarieta’”. Il tutto “per affermare la competitivita’, sostenuta dall’Anis con l’evidente complicita’ del governo”.  

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