Anis, risposta alla CSU

Anis, risposta alla CSU

COMUNICATO STAMPA

La partita a scacchi non si ferma. Dalle sale di Bruxelles, sede nei giorni scorsi di un tavolo dedicato alla Confederazione Sindacale Europea (CES), Gilberto Piermattei (CSdL) e Luca Montanari (CDSL) hanno continuato a denigrare l’operato dell’ANIS, sebbene l’unica ricetta che continuano a suggerire è priva di proposte capaci di far uscire dalla crisi il Paese.

L’Associazione Nazionale dell’Industria si fa portavoce delle difficoltà e delle preoccupazioni che attanagliano il mondo delle imprese del territorio, e chiede al Governo e alle parti sociali una svolta, un autentico cambio di passo. “Occorre ripartire con una vera, convinta fase di discontinuità, la reputazione e la credibilità devono essere due concetti-chiave, che si inseriscono in un processo di riqualificazione. E’ necessario che si lavori per un vero rilancio della competitività, che deve fare affidamento su una migliore capacità di organizzazione del lavoro. Ma per ripartire, il Paese deve assolutamente avere una serie di progetti reali. Se il sindacato, oltre che a criticare tutto e tutti, fosse capace di assumersi le proprie responsabilità e di avanzare proposte vere in grado di mettere in sicurezza il sistema delle imprese, ben vengano”.

Dopo gli incontri che Assoindustria ha effettuato con le istituzioni, nei prossimi giorni l’associazione presieduta da Paolo Rondelli svolgerà una serie di appuntamenti con i propri soci per informarli e allargare il confronto su questi temi.

San Marino, 15 marzo 2010

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