Anna Laura Tiberi Mularoni risponde a Lucio Amati per Piero Natalino Mularoni

Anna Laura Tiberi Mularoni risponde a Lucio Amati per Piero Natalino Mularoni

L’Informazione di San Marino

Riceviamo e pubblichiamo:

Gentile Direttore vorrei esprimere qualche considerazione in merito
all’articolo apparso sul suo quotidiano in data 14/7/2014. Mi riferisco alle esternazioni
(peraltro non nuove) del “ signor” Lucio Amati che riguardano il mio compianto
marito, Piero Natalino Mularoni.

 Amati ha
in passato sostenuto che mio
marito gli avrebbe confidato
di essere massone e lo ha
ultimamente ribadito, come si
legge nell’articolo in questione,
con un chiaro intendimento
strumentale. Allora, a questo
punto, mi sembra sia giusto
porsi un semplice interrogativo:
perché mai, con tanti amici che
aveva, Piero avrebbe dovuto
fare “confidenze” proprio ad un
personaggio come Amati col
quale non era di certo in sintonia
per molteplici ragioni? È
forse la spavalderia che deriva
dal non poter essere smentiti
che induce a sbandierare presunte
confidenze che sembrano
piuttosto farneticazioni?
Io, la mia famiglia, gli innumerevoli
amici veri e le tante
persone che lo conoscevano
sanno bene quale fosse il
carattere di Piero Mularoni e
come potesse essere lontano da
lui e dal suo intendere la vita
il pensare di potersi iscrivere
ad una loggia massonica. Forse
l’essere emotivamente coinvolta
non mi permette proprio di
capire come si possa inventare
fandonie su un defunto che
nella sua vita ha rappresentato
la mitezza, la disponibilità verso
il prossimo insieme ad una
profonda onestà che qualcuno
tenta ora di infangare.

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