Antenna a Borgo il giorno del Corpus Domini

San Marino, 7 giugno 2007

Ancora una antenna, ancora di nascosto, prosegue l’offesa verso i cittadini

Nel giorno del Corpus Domini a San Marino si montano le antenne Umts.
I giorni di festa non sono rispettati, si lavora, e di questo sarebbe bello sapere che ne pensano gli uffici preposti, anzi i giorni di festa vengono sfruttati per montare l’ennesima antenna all’insaputa della quasi totalità dei sammarinesi, che giustamente in ferie, si accorgeranno solo domani che è stato innalzato l’ennesimo tentacolo di un affare che ormai quasi 3600 abitanti hanno detto di non volere. Una nuova antenna a Borgo, sul tetto dell’edificio antistante la Concessionaria Righi Alfa Romeo.
Il Comitato di Salute Pubblica resta sgomento e preoccupato di fronte a tanta spregiudicatezza da parte dell’imprenditore, ma soprattutto da parte del Governo, del Segretario al Territorio Riccardi, della Sanità Berardi, delle Telecomunicazioni Andreoli, i più attivi a difendere un business privato che non aveva ragione di essere, concepito e poi nato e regalato in regime di ordinaria amministrazione del governo uscente, a pochi giorni dalle ultime elezioni, e gestito ancor peggio da una parte del Congresso di Stato attuale, a difesa degli imprenditori e con l’altra parte colpevolmente silenziosa, senza difesa alcuna degli interessi dei cittadini e del paese.
Ci auguriamo che tra i Membri di Governo e nelle Segreterie dei Partiti che lo compongono vi sia ancora qualcuno in grado di capire le ragioni di ormai una metà delle famiglie sammarinesi, le quali ritenevano e ritengono che l’imponente raccolta di firme ancora in corso, sia e resti un importante campanello dall’allarme per chi fa politica e regge e amministra un paese, col dovere di tutelare la qualità della vita dei cittadini, in testa a tutto la salute.
Noi del Comitato e crediamo tanti altri non molleremo e continueremo in questa battaglia di salute, moralità e civiltà fin tanto che non vedremo prevalere il buon senso, che serve ad accogliere le nostre legittime proteste e preoccupazioni.
Il Comitato di Salute Pubblica e Difesa della Proprietà Privata