Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: I soldi dalla fondazione al conto intestato al siriano

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: I soldi dalla fondazione al conto intestato al siriano

L’Informazione di San Marino

I soldi dalla fondazione al conto intestato al siriano

Antonio Fabbri 

 Non solo beneficiari
sammarinesi delle
movimentazioni
di denaro legate al
cosiddetto conto
Mazzini.

I filoni di denaro, di cui
si è parlato finora, sono
due, anche se il sospetto
è che i flussi siano molti
di più.
Secondo quanto emerso
fino adesso uno è quello
smistato dal libretto
“Arrivederci” e l’altro
è quello distribuito dal
libretto “Brasile”. E’
su quest’ultimo che
arrivano i soldi di una
fondazione. Collegato a
questa fondazione, che
ha quindi alimentato
diversi libretti della
famiglia di Giuseppe
Mazzini, spicca il nome
di Pietro Silva. Silva,
che era residente a San
Marino da dove si è
trasferito da un po’,
è personaggio noto
agli ambienti politici e
definito vicino a Claudio
Podeschi.
Silva è il soggetto che,
con un versamento
da un milione e duecentomila euro
dal conto corrente
della fondazione che
evidentemente gestiva,
ha alimentato il libretto
“Brasile”. Dal libretto
“Brasile” soldi, come
noto, sono finiti nella
disponibilità dei diversi
politici di cui si è detto
ieri.
Tuttavia 290mila euro
sono arrivati anche sul
conto corrente intestato
a Mwaffak Madoir.
Chi è costui? Lo aveva
descritto così Stefano
Elli, de il Sole24ore,
in un articolo del
marzo 2012: “Il nome
di Mwaffak Madoir,
cittadino siriano,
residente a Lugano,
domiciliato a Bologna,
spunta la prima
volta nel corso della
deposizione del capitano
dei Carabinieri del Ros
Francesco di Lellis nel
corso di uno stralcio
del procedimento
Phuncard Broker.
Madoir Fino al 2005 è
stato il presidente della
FinProject, finanziaria a
capitale libico”. Elli nel
suo articolo collega il
nome del libico oltre che
a movimentazioni strane
emerse con l’indagine
Punchard Broker, anche
ad indagini dell’Fbi e
a chiacchierati uomini
d’affari russi e cinesi.
Di certo di
movimentazioni
anomale che riguardano
Madoir nell’inchiesta
sammarinese ne
emergono. A partire
da quei 290mila euro
prelevati dal libretto
“Brasile” alimentato
dal milione e 200mila
euro versati prelevati dal
conto della fondazione
gestito da Silva. Infatti
i soldi vengono versati
sul conto intestato a
Madoir, ma le firme di
prelievo e versamento
non corrispondono
a quella che lui
aveva depositato. Un
versamento del quale
evidentemente questi
non si è mai lamentato.

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