Antonio Fabbri, L’informazione: Autoriabilitazione perché non compaiono nel rinvio a giudizio

Antonio Fabbri, L’informazione: Autoriabilitazione perché non compaiono nel rinvio a giudizio

Antonio Fabbri- L’informazione: Autoriabilitazione perché non compaiono nel rinvio a giudizio

Nel dibattito segreto è entrata, come aveva annunciato
lo stesso segretario Capiccioni, la questione
degli autosospesi e autoriabilitati di Banca Centrale.
Adesso nella vigilanza di Bcsm c’è un certo
affollamento. Sono in sei i funzionari: gli autoriabilitati
e i sostituti nominati dal Consiglio Direttivo
che aveva indotto la sospensione di Giannini,
Ielpo e Vivoli. E proprio al Consiglio Direttivo
spetterà probabilmente pronunciarsi. Considerato
che, tra l’altro, domani è in programma l’assemblea
dei soci di Banca Centrale. L’autoriabilitazione
è stata motivata (vedi sopra) con il fatto che gli
autosospesi no compaiono nel decreto di rinvio a
giudizio dello scorso 12 maggio. Resta il fatto che
della “collaterale assistenza” di Banca centrale al
“gruppo criminale”, la magistratura parla in un’altra
ordinanza riguardante proprio la parte dell’inchiesta
che è stata stralciata ed è ancora aperta.
L’esecutivo, comunque, per bocca del Segretario
Capicchioni, ha sostenuto il ruolo della Banca
centrale, affermando che si deve andare verso il
potenziamento di Bcsm, perché nello scenario di
internazionalizzazione si acquisti sempre maggiore
centralità
.

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