Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Denari provento di bancarotta spaccio e usura

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Denari provento di bancarotta spaccio e usura

L’informazione di San Marino

Denari provento di bancarotta spaccio e usura

Fratello e sorella accusati di riciclaggio

Antonio Fabbri –

SAN MARINO. Fratello e sorella dovranno comparire davanti al giudice Gilberto Felici il 3 novembre prossimo, per rispondere dell’accusa di riciclaggio di denari ritenuti provento di bancarotta, usura e spaccio di stupefacenti. I capi di imputazione sono due, entrambi per operazioni di riciclaggio, uno a carico del Fratello, David Giampieri, 48enne di Civitanova Marche, e l’altro a carico della sorella, Donatella Giampieri, 54enne pure lei di Civitanova.

Il riciclaggio dei soldi
della bancarotta
David Giampieri è accusato di avere trasferito e occultato la somma complessiva di 360.875 euro utilizzando un suo 
conto aperto presso la Cassa di Risparmio.

Da
dove venivano questi
soldi? I denari, depositati
tramite 42 assegni,
provenivano, secondo
l’accusa, dal patrimonio
della società Picchio
Rappresentanze s.a.s.,
di cui socio unico era
Germano Picchio, in
fallimento dal gennaio dal 2009. I soldi erano
stati versati da Giampieri
tra il 2006 e il
2008, quindi prima del
fallimento, ma secondo
l’accusa i trasferimenti
di denaro da Picchio a
Giampieri, erano mirati
proprio alla distrazione
di fondi dal patrimonio
della società in difficoltà,
anche perché ricevuti
da Giampieri in assenza
di una effettiva giustificazione
economica.
Quest’ultimo li aveva
poi movimentati per occultarli
sul proprio conto
e in seguito li aveva
monetizzati prelevandoli in contanti e assegni
circolari, per restituirli
al Picchio. Operazioni
che sono andate avanti
fino al dicembre 2012.


Riciclaggio dei
denari dell’usura
e dello spaccio

Del riciclaggio di una
somma di 250mila euro,
ritenuta provento dei
reati di associazione per
delinquere finalizzata
all’usura e allo spaccio
di stupefacenti commessi
dal fratello David
Giampieri, è accusata
invece Donatella Giampieri.
La donna nell’agosto2008 aveva depositato
in contanti la somma su
un conto a sé intestato
presso la Carisp. Quindi
aveva investito i denari
in certificati di deposito
a sei mesi per poi prelevarli,
nel marzo 2009, in
parte in contanti e per la
maggior parte in assegni
circolari intestati al
fratello David, reale
titolare delle somme
ritenute di provenienza
illecita.
Di qui l’accusa di riciclaggio
della quale dovrà
rispondere davanti
al tribunale del Titano.

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