Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino. Il precedente: il gioielliere come l’immobiliarista di Exit

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino. Il precedente: il gioielliere come l’immobiliarista di Exit

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino. Il precedente: il gioielliere come l’immobiliarista di Exit

C’è un precedente. Il gioielliere come l’immobiliarista di Exit. Entrambi pizzicati da telecamera nascosta di una trasmissione italiana. All’epoca era Marco Severini nella sua Condominio No Problem, società revocata proprio per quella trasmissione del 2010. L’immobiliarista oggi va all’attacco del gioielliere, ricercando probabilmente in questo anche un riscatto personale, visto che all’epoca per quell’episodio il Segretario all’industria Marco Arzilli aveva proposto al Congresso la revoca della licenza. E il governo la revocò. Potrebbe essersi subito innescata, dunque, una sorta di volontà di rivalsa – contando sulla memoria corta di molti sammarinesi – da parte del Severini, che quando era lui ad essere stato registrato da una telecamera nascosta di Exit Files di La7, prima per anni aveva detto di non essere lui, poi di non ricordarsi di quell’incontro, poi di non aver detto quello che aveva detto.

La vicenda era stata
ricostruita in tribunale. Severini
era stato chiaramente
individuato come l’immobiliarista
protagonista di
quell’incontro nonostante
avesse detto e scritto: “Io
non ho ricordo assolutamente
di questo incontro,
in quanto questo non è mai
esistito”.

Per quella trasmissione
Severini finì indagato per
“Attività del sammarinese
all’estero contro il buon
nome della Repubblica”
(333 c.p.) e per “Vilipendio
della Repubblica e dei suoi
emblemi” (338 c.p.).

Il caso fu archiviato perché, per la
prima contestazione, l’accusato
è italiano, mentre la norma
prevede che si tratti di attività
“del sammarinese”, e perché
il reato prevede l’“organizzazione
di notizie false fuori dal
territorio”. La registrazione con
telecamera nascosta, invece,
avvenne in territorio e organizzazione
di notizie non vi fu.
Per la seconda accusa l’archiviazione
arrivò perché, non
essendo al corrente di essere
ripreso, mancava l’elemento
psicologico del reato di vilipendio.
Il magistrato, tuttavia, nel
provvedimento di archiviazione
riportò anche frasi del lungo
dialogo andato in onda il 28
maggio 2010 su La7.

Il finto imprenditore, in realtà giornalista (intervistatore), chiedeva come aprire una società sul Titano e l’immobiliarista (intervistato) dava i suoi consigli: Intervistato: “io consiglio sempre di intestarla a persone differenti rispetto a quelle italiane”. Intervistatore: “in modo che non ci sia collegamento tra le due”. Intervistato: “esattamente, esattamente”. Intervistatore: “non possono essere riconducibili l’una all’altra”. “Esattamente”.

Dichiarazioni, queste assieme ad altre, che, nonostante l’archiviazione, il magistrato descrisse come “in sé foriere di grave discredito nei confronti del sistema tutto e, in particolare, dell’economia della Repubblica di San Marino”.

Circostanza che portò alla
revoca della licenza della
Condominio No Problem di
Severini.

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