Antonio Fabbri -L’informazione di San Marino: Lonfernini: “Avviare Indagini interne al partito”

Antonio Fabbri -L’informazione di San Marino: Lonfernini: “Avviare Indagini interne al partito”

L’informazione di San Marino

Speculazioni e tangenti, Lonfernini: “Avviare Indagini interne al partito”

Verifichiamo chi ha fatto cosa e nel nome di chi. Ma bisogna dare atto che in questi anni in tanti hanno combattuto un certo sistema”

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Le recenti rivelazioni sull’interrogatorio di Gian Luca Bruscoli, che hanno poi mosso le critiche di Civico10 su speculazioni edilizie e miliardi di lire di mazzette, hanno suscitato un certo sconcerto in molti in Via delle Scalette. “Personalmente sono uno degli eredi, nella Dc, di 65 anni di storia e credo che vada data una risposta alle sollecitazioni che arrivano dalle carte giudiziarie e dal dibattito che ne scaturisce”. Così il Segretario al Turismo, Teodoro Lonfernini, interviene su quanto emerge dall’interrogatorio di Bruscoli, riportato su queste pagine, e sulle considerazioni di Civico 10 che ne sono seguite. Il movimento ha affermato: “Gli eredi di Dc e Pss fanno finta di niente”.

Il nodo sono i miliardi di
lire di tangenti (3 alla Dc e 3 al
Pss) che Bruscoli dice di aver
pagato per Banca commerciale
sammarinese, oltre alle speculazioni
per il centro uffici.
“Credo che sia necessario che
nel partito si faccia una azione
per interrogarsi se negli anni
precedenti abbiamo controllato
tutto – dice Teodoro Lonfernini

L’articolo che avete
pubblicato ha suscitato in tanti
di noi un senso di ribellione, in
particolare nelle persone che
hanno sempre combattuto una certa conduzione superficiale
delle cose. Quindi da un lato,
deve continuare una ribellione
verso chi ha abusato di un
sistema del quale oggi abbiamo
contezza, non solo per sentito
dire, ma dalle carte. Dall’altro
lato, però, va anche fatto emergere
ciò che è stato fatto negli
ultimi dieci anni: una lotta ed
una azione forte nel partito.
Non posso personalmente non
constatarlo e fare sì che questo
venga rilevato, sarebbe come se
rinnegassi le posizioni prese, a
partire dalla mia elezione a 36
anni a presidente del partito.

Io con altri amici abbiamo
portato avanti una azione di
contrasto molto forte a un certo
sistema. Se non rispondessi
determinato, vorrebbe dire
non dare seguito ai sacrifici fatti per invertire una tendenza
che, usando un eufemismo,
definirei superficiale. Non è
vero, quindi, che gli eredi oggi
fanno finta di nulla. Rigetto
completamente la logica della
finzione. Era un sistema che
purtroppo in tanti conoscevano
e praticavano, ma va detto che
nello stesso tempo tanti altri lo
combattevano. Forse non si è
avuta la forza per ostacolarlo
fino in fondo, sebbene oggi,
quelli che vengono definiti gli
eredi, sono comunque su percorsi
positivi che con quell’andamento
non hanno nulla a che
fare e lo rigettano con forza”.


Ma concretamente che cosa
propone di fare nel partito
?
“Va da sé che se ci sono carte
che pongono l’accento su
fatti di questo genere, è bene
che con azioni determinate,
si verifichi se ci siano e se
ci sono state azioni di quel
genere ed è il caso di andare a
verificare, con indagini interne
più specifiche, chi può aver
gestito oggettivamente quella
mole di denaro che qualcuno
cita e in più a quale titolo, con
quale mandato e con quale
finalità. Insomma, ci sono state
Direzioni dove membri erano a
conoscenza? Funzioni particolari
dove si può pensare di
avere responsabilità? Bisogna,
insomma, che anche noi andiamo a capire chi ha fatto che
cosa e nel nome di chi”.

Dunque una sorta di “operazione
verità” interna

“Buttare responsabilità sul
buon nome del partito – fatto
di tante persone oneste e
serie, oggi e allora, che è stato
sporcato da pochi meno seri
– non solo mi ferisce, ma mi
infastidisce. Questo ancor più
per chi ha una attività pubblica
trasparente. Quello che voglio
lanciare è un messaggio che
dia al partito una credibilità
molto forte, che non può essere
infangata dall’azione di pochi.
Credibilità di chi in questo
momento è un erede positivo di
65 anni di storia e non ha nessuna
voglia di confondersi con
l’eredità negativa di pochi”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy