L’informazione di San Marino
Rtv “censura” il presidente dell’ordine dei giornalisti
Non mandata in onda l’intervista a Enzo Iacopino che sparava a zero sull’Autorità Garante per l’informazione prettamente di nomina politica
Antonio Fabbri
Circa un mese fa la televisione di Stato ha fatto una intervista al presidente dell’ordine dei giornalisti italiano, Enzo Iacopino (foto). Il problema è che non l’ha mai mandata in onda. Chissà, forse non era di interesse. Magari doveva andare in onda per un programma che poi non è stato portato avanti. O ancora, magari, si era deciso che tanto non era più di attualità. Cerca cerca sul sito, ma non c’è. Hai visto mai che è stata fatta una notiziola? Ma non risulta. Non risulta anche perché ci si sarebbe accorti delle parole di Iacopino.
Infatti il tema era importante, la legge Belluzzi sull’informazione. E ci si sarebbe accorti anche perché le parole dette da Iacopino non erano lusinghiere per la legge, in un periodo dove il dibattito sul tema era attuale e fervente. In particolare per quella Autorità garante che ha, tra l’altro, il compito di giudicare sulla deontologia dei giornalisti. Ma se non è andato in onda, come è venuto fuori che c’era questo servizio?
Succede che il Commissario
per i diritti umani viene sul
Titano, fa le sue valutazioni e
dice: “San Marino non deve
mettere a repentaglio la libertà
dei media”. Il riferimento
è alla famigerata, quanto improvvida,
Autorità garante
per l’informazione di nomina
prevalentemente politica e poi
imprenditoriale. Senza voce in
capitolo per i giornalisti, dunque.
Succede poi che sul punto, visto che tra gli obiettivi dichiarati della legge c’era la reciprocità con l’Ordine italiano, viene in mente di sentire proprio il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino.
Succede che si manda una email per chiedere una dichiarazione. E il presidente risponde: “Ho fatto un’intervista alla Tv di San Marino criticando duramente questa parte della legge”.
Ah. Il presidente ha fatto una
intervista alla Rtv della quale,
però, non si è mai vista traccia.
Succede allora che lo si chiama
al telefono che ha gentilmente
lasciato e ci risponde. “Scusami
ma sto prendendo il treno,
comunque sì, sono venuti da
me con una troupe e ho parlato
proprio di quella legge”. Succede
che ci si dà appuntamento
al giorno dopo per avere, con
più calma, una dichiarazione
dal presidente dell’Ordine dei
giornalisti italiano (dichiarazione
che pubblicheremo domani).
Non resta che cercare e ricercare
sul sito della Tv di Stato.
Ma né dell’intervista, né di una
minima notiziola nella quale il
presidente Iacopino si esprima
criticamente sulla legge sammarinese
sull’editoria, si trova.
Forse, nel sito di Rtv, si applica
già un preventivo diritto all’oblio.