L’informazione di San Marino
Riciclaggio, cinque processi per milioni di euro questa settimana
Complessivamente si parla di denaro sporco per oltre 180 milioni. Il caso con le cifre più basse tratta di 104mila euro da ripulire provenienti da reati di frode in competizioni sportive
Antonio Fabbri
SAN MARINO. Cinque casi la prossima settimana finiranno a giudizio con l’imputazione di riciclaggio. Si comincia oggi, davanti al giudice Roberto Battaglino che, oltre alla vicenda dei 14 milioni di denaro cinese per il quale è imputato Luciano Cardelli aggiornata proprio ad oggi dopo il rinvio di venerdì scorso, ha fissato altre due udienze “in tema”. Una vede imputata Carmen Sandu, 39enne rumena accusata di avere riciclato circa 400mila euro provento di truffe allo Stato italiano attraverso cooperative fantasma. Il terzo caso, del quale fino dal oggi non si è parlato, è in calendario sempre per oggi e vede imputati Stefano Mutti, 65enne di Granarolo nell’Emilia, ed Holger Klaus Ehlert, 51enne di origine tedesca, ma residente a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa.
I due sono
accusati di riciclaggio per
avere, in concorso tra loro, movimentato
denaro con lo scopo
di ostacolare l’identificazione
dell’origine criminosa dei soldi
che gestivano.
Secondo l’accusa si tratta di
denari frutto di truffe in competizioni
sportive.
I soldi, 104.700 euro, furono
depositati in contanti da Ehlert
su un conto corrente acceso a suo nome presso la Banca
di San Marino. I fondi, dopo
essere stati investiti in titoli mobiliari,
alla scadenza erano stati
utilizzati da Mutti, che aveva ricevuto
una procura dal tedesco,
per disporre bonifici esteri per
48.091,80 euro. In funzione di
queste movimentazioni di denaro
di provenienza illecita i due
finiranno sotto processo davanti
al giudice Battaglino sempre
lunedì.
Quarto caso, in calendario
il 24 novembre, è quello più
conosciuto, il processo “conto
Mazzini” nel quale come noto si
parla di riciclaggio per almeno
165milioni complessivi. Processo
che riprenderà a palazzo di giustizia dei Tavolucci con una
udienza nella quale si tratteranno
le eccezioni preliminari.
Quinto caso di riciclaggio che
riguarda Giovanni Camaioni,
accusato di avere riciclato il
denaro della cosiddetta “cricca
delle bancarotte pilotate” di
Roma, attraverso movimentazioni
per 5 milioni di euro
distratti, secondo l’accusa, dal
patrimonio di una società in
liquidazione. La prosecuzione
di questo processo, che ha già
visto una udienza e il rigetto di
una eccezione di costituzionalità,
è fissata per il 26 novembre
davanti al giudice Gilberto
Felici.
I due sono
accusati di riciclaggio per
avere, in concorso tra loro, movimentato
denaro con lo scopo
di ostacolare l’identificazione
dell’origine criminosa dei soldi
che gestivano.
Secondo l’accusa si tratta di
denari frutto di truffe in competizioni
sportive.
I soldi, 104.700 euro, furono
depositati in contanti da Ehlert
su un conto corrente acceso a suo nome presso la Banca
di San Marino. I fondi, dopo
essere stati investiti in titoli mobiliari,
alla scadenza erano stati
utilizzati da Mutti, che aveva ricevuto
una procura dal tedesco,
per disporre bonifici esteri per
48.091,80 euro. In funzione di
queste movimentazioni di denaro
di provenienza illecita i due
finiranno sotto processo davanti
al giudice Battaglino sempre
lunedì.
Quarto caso, in calendario
il 24 novembre, è quello più
conosciuto, il processo “conto
Mazzini” nel quale come noto si
parla di riciclaggio per almeno
165milioni complessivi. Processo
che riprenderà a palazzo di giustizia dei Tavolucci con una
udienza nella quale si tratteranno
le eccezioni preliminari.
Quinto caso di riciclaggio che
riguarda Giovanni Camaioni,
accusato di avere riciclato il
denaro della cosiddetta “cricca
delle bancarotte pilotate” di
Roma, attraverso movimentazioni
per 5 milioni di euro
distratti, secondo l’accusa, dal
patrimonio di una società in
liquidazione. La prosecuzione
di questo processo, che ha già
visto una udienza e il rigetto di
una eccezione di costituzionalità,
è fissata per il 26 novembre
davanti al giudice Gilberto
Felici.