Antonio Fabbri – L’informazione: Riciclaggio di soldi da frode fiscale e truffa allo stato, 55enne a giudizio

Antonio Fabbri – L’informazione: Riciclaggio di soldi da frode fiscale e truffa allo stato, 55enne a giudizio

L’informazione di San Marino

Riciclaggio di soldi da frode fiscale e truffa allo stato, 55enne a giudizio

Quasi 690mila euro frutto di reati commessi anche con la collaborazione di una associazione a delinquere il cui dominus è stato condannato a 13 anni in Italia. I denari finivano, poi, a una società del Delaware

Antonio Fabbri

Dovrà finire davanti al giudice per rispondere dell’accusa di riciclaggio di quasi 690mila euro ritenuti frutto di frode fiscale, truffa ai danni dello Stato e reati contro il patrimonio. Reati presupposti commessi da altre persone con la collaborazione di una associazione a delinquere a capo della quale c’era tale Giovanni Barzago, condannato a luglio dello scorso anno, tra l’altro, a 13 anni e 4 mesi di reclusione. A finire davanti al giudice, rinviato a giudizio per riciclaggio, appunto, sarà Giuseppe Pasinetti 55enne di Bergamo accusato di aver prima portato e poi movimentato in banche sammarinesi complessivamente 688.300 euro.

Come è avvenuto il riciclaggio. Secondo le ricostruzioni dell’accusa i denari frutto di illeciti erano stati trasferiti attraverso una serie di società. Questi fondi da Pasinetti erano stati depositati e investiti su conti presso istituti di credito sammarinesi, intestati allo stesso Pasinetti e a una società con sede nel Delaware, negli Stati Uniti, la Petra Consulting LLC. Società, questa, dalla quale Pasinetti era titolare effettivo e, quindi, ne poteva utilizzava anche i conti.

Trasferimenti, movimentazioni e
occultamento del denaro ritenuto
illecito, avvenuti nell’arco di
tempo tra il 2006 e il 2014.

Soggetti noti
La persona citata dall’inquirente nel decreto di rinvio a giudizio
come il vertice dell’associazione
a delinquere che, per l’accusa, ha
collaborato nella commissione
dei reati presupposti, è Giovanni
Barzago. Giusto l’estate
scorsa, il 22 luglio 2015, è stato
condannato in primo grado
nell’ambito di un maxi-processo
per frode fiscale e un’altra serie
di reati, inchiesta partita con 92
indagati, ridottisi tra patteggiamenti
e archiviazioni a 46, e poi
a 20 condannati per complessivi
56 anni di reclusione. Ebbene,
una delle condanne più pesanti è
stata quella di Giovanni Barzago,
al quale sono stati dati a 13
anni e 4 mesi. E’ stato ritenuto il
dominus di questa associazione
a delinquere che frodò lo Stato italiano per 17 milioni di euro.
Secondo la ricostruzione del
magistrato sammarinese che ha
firmato il rinvio a giudizio, Alberto
Buriani, lo stesso Barzago
collaborò, con l’associazione a
delinquere da lui promossa, alla
commissione dei reati dai quali
e derivato il denaro illecito poi
nascosto sul Titano.

Le contestazioni sul Titano
Sono in particolare due gli
episodi che vengono contestati a
Pasinetti a San Marino. Il primo
vide l’accusato iniziare il suo
rapporto sul Titano quando, su
un proprio conto presso la Bsi,
nel 2007 versò 100mila euro in
contanti. Questo fu il primo versamento.
Poi ne seguirono altri
anche attraverso assegni e anche trasferimenti di denaro sui conti
della Petra Consulting, società
del Delaware, noto paradiso
fiscale all’interno degli Usa. Altro episodio contestato riguarda
versamenti in contanti in un
conto in Carisp tra il 2006 e il
2008. E ancora investimenti in
titoli e trasferimenti alla Petra
Consulting che aveva un conto
anche presso Ibs. Poi ancora movimentazioni
per acquisto titoli
o per pagamenti per l’acquisto
di auto, il tutto fino al settembre
2014, quando le somme furono
poste sotto sequestro dall’inquirente
che, dopo le indagini, ha
disposto il rinvio a giudizio. La
data del processo è ancora da
fissare.

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