Antonio Fabbri L’informazione: Rischio prescrizione: si separano i due capi di imputazione per evitarla

Antonio Fabbri L’informazione: Rischio prescrizione: si separano i due capi di imputazione per evitarla

L’informazionedi San Marino

Rischio prescrizione:
si separano i due capi
di imputazione per evitarla 

Nella vicenda con di mezzo ancora Fincapital la truffa allo
stato per 903mila euro stralciata dal riciclaggio per 665mila

 Antonio Fabbri

SAN MARINO. Il caso è quello (ieri illustrato
su queste pagine
) che vede imputate sei persone: Livio Bacciocchi che deve rispondere di riciclaggio assieme a Oriano Zonzini, Gian Luigi Reggini e Arianna Annarella. Quest’ultima accusata, assieme a Luigi Di Fenza e Maria Teresa Vasconi, anche di truffa ai danni dello Stato. Il riciclaggio è contestato per la somma di 665mila euro ritenuti frutto di frode fiscale. La truffa allo stato per ben 903mila euro di rimborsi monofase non dovuti. Proprio quest’ultimo reato è a rischio prescrizione. Così il Procuratore del fisco Roberto Cesarini – affiancato ieri in aula dal nuovo Pf, Giorgia Ugolini – ha sollevato il problema dei termini e chiesto lo stralcio dei due capi di imputazione, in modo da arrivare in tempo utile alla sentenza sul caso della frode all’erario, mentre per il riciclaggio il problema del decorso del termine non c’è.

Il giudice Roberto Battaglino
ha accolto la richiesta del Pf
ed ha così disposto lo stralcio
dei due capi di imputazione.
A questo punto prenderanno
vita due distinti processi.
Così se ieri sono stati ascoltati
l’ispettore Paolo Francioni
e il direttore del Tributario
Ida Valli, nell’udienza del 28
ottobre, dedicata alla truffa allo
Stato, si concluderà l’audizione
dei testimoni per quel capo di
imputazione e il giudice Battaglino
è intenzionato ad arrivare
alle conclusioni.
Il processo per riciclaggio,
invece, procederà separatamente
e l’udienza è fissata per
il 21 novembre.

Ieri sono state
affrontate le questioni preliminari.
I legali degli imputati
avevano sollevato, tra le altre,
eccezioni di prescrizione
processuale (superamento dei
termini, cioè, nella fase istruttoria)
e di indeterminatezza del
capo di imputazione. Eccezioni
che sono state tutte respinte dal
giudice. Il procuratore del fisco ha anche posto l’accento su una
rogatoria, che ha attinenza con i
fatti di questo processo, seppure
di un procedimento parallelo,
relativa alle movimentazioni di
denaro e alla destinazione di
questo. Il giudice Battaglino ha
quindi dispoto l’acquisizione di
tale rogatoria giunta in risposta
dal tribunale di Napoli ad una
richiesta di assistenza giudiziaria
del tribunale del Titano.
All’udienza di ieri era presente
anche Livio Bacciocchi che ha
quindi lasciato il carcere, dove
si trova da gennaio per la nota
vicenda delle mazzette nei cantieri,
per il tempo necessario a
presenziare al processo.

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