L’informazione di San Marino
Soldi di cooperative fantasma sul Titano / 39enne rumena a processo per riciclaggio
Antonio Fabbri
Frodi ad enti pubblici e assicurazioni,
frutto dell’attività di
cooperative fantasma, operanti
in particolare nell’ambito
dell’assistenza sanitaria, che
percepivano finanziamenti
pubblici non dovuti. Pur non
avendo espletato le attività
per le quali avevano richiesto
finanziamenti, ottenevano
rimborsi attraverso la presentazione
di documentazione
false. Questa l’attività che,
secondo l’accusa, era alla
base dei denari che, poi, erano
finiti a San Marino e che sono
oggetto dell’accusa di riciclaggio
a carico di una 39enne rumena, Carmen Sandu, che
nei prossimi giorni finirà
davanti al giudice con l’accusa
di riciclaggio.
Secondo l’accusa che pende
a suo carico, infatti, la donna,
allo scopo di ostacolare
l’origine criminosa del denaro,
lo ha movimentato sostituito e
occultato, fino a tempi recenti,
al settembre dello scorso anno.
Il denaro, sempre secondo le
imputazioni mosse, era provento
dei reati commessi da
Ignazio Meli, 45enne originario
di Caltanissetta.
In sostanza la donna aveva
depositato in contanti su un proprio conto corrente presso
la Banca di San Marino, la
bellezza di 400.200 euro in
contanti.
Per giustificare questo versamento
aveva dichiarato che
quei fondi erano frutto di
regali da parte dei familiari,
in particolare una donazione e
un’eredità.
Questi soldi sono stati poi
investiti in titoli e in parte prelevati
in contanti, per un totale
di 56mila euro.
Per queste movimentazioni,
appunto, la donna dovrà
rispondere di riciclaggio.