Non siamo stati noi ad iniziare una polemica con Nuovo Partito Socialista ma non possiamo tollerare che si inventino le balle più improbabili per atteggiarsi a moralizzatori del Paese quando molti guai di oggi sono frutto anche di comportamenti non proprio edificanti di alcuni degli attuali compagni di viaggio di Erik Casali.
Sulle degenerazioni del gioco, sul problema degli abusi legati al voto estero, sul monopolio delle telecomunicazioni, sul disastro di Banca del Titano, sullo sviluppo distorto del sistema finanziario, sul clientelismo nella PA, sulla gestione del Piano Regolatore ad uso speculativo – tanto per fare alcuni esempi – Erik Casali dovrebbe guardare in casa propria prima di lanciare accuse a vanvera contro Alleanza Popolare.
Per quanto riguarda il referendum sulla preferenza unica, sarebbe più serio illustrare le ragioni a favore, che certamente ci sono, piuttosto che raccontare bugie. Sostenere infatti che con esso si risolve il problema del voto estero, è una solenne sciocchezza. Chi correva per ottenere – con i metodi che tutti conoscono – i consensi dei votanti esteri, continuerà a farlo, per sé stesso e per il proprio partito. Le soluzioni al problema le ha proposte Ap da anni ma il partito di Erik Casali si guarda accuratamente dal sostenerle e racconta che la preferenza unica è la panacea di tutti i mali.
Per quanto riguarda, infine, le reiterate accuse sui favoritismi a parenti e amici, una persona seria farebbe i nomi. Se ci sono persone che in violazione di legge ed in maniera truffaldina sono state favorite da Alleanza Popolare per ricoprire ruoli che non spettavano loro – siano essi parenti, amici o chiunque altro – allora Erik Casali dica chi sono. Diversamente è solo bassa speculazione e demagogia spicciola, forse per coprire la propria mancanza di idee e di credibilità.
Alleanza Popolare
Comunicato Stampa