Attualità politica, intervento di Simone Celli.

Attualità politica, intervento di Simone Celli.

Dichiarazione del Segretario Psrs Simone Celli sull’attualità politica:
L’inquietante vicenda aperta dall’esposto presentato presso la Procura di Forlì dall’ex amministratore delegato di Cassa di Risparmio impone un’attenta ed approfondita riflessione politica, in quanto getta le istituzioni del nostro Paese in una pesante zona di opacità.
Non posso non esprimere un profondo senso di indignazione rispetto alle indiscrezioni riportate a mezzo stampa sull’ormai assodata ed equivoca intromissione di due Segretari di Stato sulla questione della cessione del gruppo Delta e sulle presunte violazioni della normativa anti-riciclaggio da parte di un membro del Consiglio Grande e Generale. Non è possibile liquidare queste vicende affermando che è compito della magistratura accertare eventuali comportamenti passibili di essere sanzionati penalmente. A tal proposito, sono sconcertanti il silenzio assordante e le analisi superficiali da parte di forze politiche, nervose e insultanti che in passato hanno millantato una presunta superiorità morale ed oggi, invece, dimostrano un’assoluta incoerenza, sottovalutando volutamente questioni estremamente importanti sul piano politico. L’attuale compagine governativa si era candidata a guidare il Paese all’insegna del cambiamento dei metodi, dell’etica pubblica, della trasparenza e del rinnovamento generale della politica. In questi primi venti mesi di legislatura gli slogan, le favole e gli annunci roboanti si sono sprecati, ma alla prova dei fatti il Patto ha dimostrato di non essere in grado di produrre una chiara ed inequivocabile discontinuità rispetto al passato; anzi, attualmente si trova impantanato nel totale immobilismo progettuale e nella difficoltà di affrontare una questione morale dai contorni sempre più preoccupanti e dannosi per la Repubblica. Il moralismo ipocrita portato avanti negli ultimi quindici anni viene oggi abbandonato in nome della difesa ad oltranza delle poltrone dorate e della costruzione di un centro di potere desideroso di mettere le mani su una larga parte del sistema bancario. Inoltre, San Marino sta attraversando una crisi economica e sociale senza precedenti, che viene affrontata in maniera inadeguata da un governo incapace di portare avanti un’azione riformatrice di ampio respiro indirizzata alla costruzione del nuovo Sistema Paese. Proprio nel corso di questa fase delicatissima, emergono con sempre maggiore evidenza gli errori clamorosi della vecchia politica, la quale ha perso di vista l’obiettivo primario di una corretta amministrazione della cosa pubblica, ovverosia il perseguimento del bene comune. Negli ultimi quindici anni, purtroppo per il nostro Paese e per i nostri concittadini, nell’agenda politica dei tanti (troppi) governi che si sono susseguiti, sono prevalsi i giochi di palazzo, le questioni di potere, i personalismi e gli interessi particolari. Questo ha determinato una significativa perdita di credibilità e di autorevolezza dell’intera classe politica ed oggi la distanza tra chi si impegna attivamente in politica e la società civile è enorme in quanto i governi di turno sembrano inconsapevoli dei problemi reali che il Paese quotidianamente deve affrontare. E’, quindi, comprensibile la sfiducia dei cittadini nei confronti della politica che pare avere dimenticato alcuni principi, quali legalità, moralità e trasparenza, fondamentali per mettere in campo una buona gestione della cosa pubblica nell’interesse di tutta la collettività. San Marino e i sammarinesi meritano molto di più di una classe politica debole, confusa e timorosa di assumersi la responsabilità degli errori commessi; meritano una classe politica che riesca a dare nuovamente autorevolezza e credibilità alle istituzioni del nostro Paese, che dovrà tornare ad essere considerato un interlocutore affidabile sia dall’Italia che dalla Comunità Internazionale.
Poichè la crisi morale si sovrappone alla crisi economica e l’armata brancaleone del Patto si sta sfarinando, ritengo che sia indispensabile svolgere un serio ed impegnato confronto tra tutte le forze rappresentate in Consiglio Grande e Generale, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle responsabilità che fanno capo a chi ricopre incarichi politici ed istituzionali di primissimo piano. Per tornare a fidarsi della politica e delle istituzioni, i cittadini sammarinesi pretendono giustamente che si faccia totale chiarezza su vicende che, se confermate, metterebbero in evidenza comportamenti contrari agli interessi generali della Repubblica.

E’ arrivato il momento di scrivere un nuovo capitolo della politica sammarinese. Non è più sufficiente riempirsi la bocca di un falso moralismo per far riacquisire credibilità, affidabilità e autorevolezza alle istituzioni del Paese; sono necessari fatti concreti e la politica deve dimostrare un atteggiamento rigoroso ed intransigente rispetto ad una questione morale che si sta affacciando con sempre maggiore chiarezza e deve gestire con razionalità e coraggio il percorso per uscire dalla crisi del sistema economico.

Simone Celli (Segretario Psrs)

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