Avv. Simone Arcangeli. Precisazione

Buongiorno,
In relazione al procedimento cui sono sottoposto, mi permetto di fare alcune osservazioni, a ciò peraltro,  consigliato ed indirizzato, da enti e gruppi bancari,  nonche’ da istituzioni universitarie, presso i quali/le quali, ho in corso rapporti professionali di consulenza e collaborazione, tra cui alcuni progetti relativi alla organizzazione di convegni e corsi di formazione.
Enti ed istituzioni, non locali, in alcuni casi, banche internazionali, che mi hanno chiesto spiegazioni della notizia che dal mese di agosto 2012 campeggia – in prima posizione – ed in prima pagina, su internet (nelle pagine a me riferite)  e relativa un mio rinvio a giudizio per il reato di falso ideologico in atto pubblico.
La svista professionale in cui sono incorso, ha evidenti caratteri di grossolanità, innocuità ( ed ingenuita’), che la rendono del tutto paradossale , con ciò collocando il fatto nell’area del cd reato impossibile e quindi, ritengo, nell’area della non punibilità.
Si trattava, infatti, di alcune autocertificazioni relative, ad una costituenda associazione denominata ‘Club dei Buongustai’, commissionatami da un parente, senza alcun fine di lucro, né dei promotori della associazione (tutti amici sammarinesi, insieme al mio parente), né tantomeno mio personale, in qualità di notaio. Mi si passi l espressione: una pratica quasi ‘di famiglia’ per il sottoscritto, una pratica certamente di cortesia.
La svista, e’ stata  causata  da un temporaneo ma importante e severo stato di stress professionale psicofisico, oggettivamente verificabile, dovuto ad una serie di concomitanti fattori, su alcuni dei quali ritornero’ a breve, perché meritano credo un approfondimento. Una sorta di ‘ tempesta perfetta’ , che ha messo in moto un atteggiamento del tutto ‘autolesionistico’ ma non dotato – ritengo – di alcun elemento caratterizzante l elemento soggettivo del dolo ( nella fattispecie della lesione alla fede pubblica) e completamente innocuo, senza alcuna valenza economica.
Mi astengo da ulteriori considerazioni, considerato peraltro che queste note, – non sono state concordate con i miei legali prof avv Nicola Mazzacuva e avv. Paolo Reffi, di cui ho grande stima. Me ne assumo quindi la completa responsabilità’.
Il timore personale, che non riesco a superare, e’ quello che qualche sedicente ‘ giornalista’ possa su qualche quotidiano, durante il procedimento, stravolgere nuovamente i fatti e per ciò mi sono determinato a scrivere queste poche righe.
Ho la massima stima del magistrato giudicante, e quindi sono ora finalmente sereno, in relazione al  corretto svolgimento delle ulteriori fasi processuali, qualunque sia il giudizio.  È queste brevi note, non hanno certo l’intenzione di interferire nell’attività del Giudicante, ma si pongono evidentemente su un altro e ben diverso piano.
Sto continuando la mia attività professionale di avvocato e notaio oltre che di consulente, con il massimo impegno, ben consapevole delle gravose responsabilita’ che in particolare la funzione notarile comporta , confortato dalla fiducia di tanti clienti privati come di istituzioni universitarie, statali e governative, che mi onorano della loro fiducia e che ringrazio tanto per essermi state vicine, in questi lunghi e tormentati mesi.
Spero di avere meritato la loro fiducia. L’unico parametro a cui mi sono sempre ispirato, e’ quello della preparazione e del merito. Sono certo che il prossimo futuro mi riserverà soddisfazioni professionali ancora maggiori di quante fino ad ora ne abbia avute.
Grazie per l’attenzione
Cordiali saluti
Simone Arcangeli