Un giornalista di La Tribuna Sammarinese, Jeffrey Zani, che conduce una indagine su una gara d’appalto presso l’Azienda Statale dei Servizi della Repubblica di San Marino, non può accedere ai verbali delle sedute del Consiglio.
Di qui le proteste del direttore del giornale, Davide Graziosi.
Il rifiuto di fare visionare le delibere dell’Azienda Autonoma dei Servizi al nostro giornalista che sta indagando su una questione importante come quella delle gestione dei progetti per l’approvvigionamento idrico, è un fatto che lede il principio costituzionale della pubblicità degli atti generando il sospetto che dietro a quegli atti si nascondano illegalità. Lo statuto delle aziende di Stato recita: “Dei verbali delle deliberazioni può essere rilasciata copia al membro del Consiglio Grande e Generale che ne faccia richiesta scritta; ne è consentita la lettura o il riferimento sul merito da parte di qualunque cittadino su domande e previa autorizzazione del Presidente”. Il rifiuto dell’autorizzazione dovrebbe rappresentare l’eccezione motivata dalla necessità della riservatezza dell’atto. A San Marino non è così: la trasparenza è ancora un’opzione su cui vige la discrezionalità.