Banca Centrale: le responsabilità. Cittadinanza Attiva

Banca Centrale: le responsabilità. Cittadinanza Attiva

Il dibattito su Banca Centrale si è concluso con un Ordine del Giorno che non analizza minimamente i comportamenti, gli atti e i fatti che ci hanno portato nella situazione odierna. 

Cittadinanza Attiva oltre a non accettare questa impostazione ha fortemente denunciato in Consiglio il comportamento tenuto da Segretari ed Ex Segretari di Stato in questa vicenda. Crediamo, infatti, che si possa guardare al futuro con serenità solo se si analizza e prende coscienza del passato, ancorché non si possa pensare di cambiare il presente se gli errori commessi sono minimizzati o addirittura negati. 

Così ha fatto invece il Governo che, di fronte ai rilievi sul comportamento di taluni Segretari di Stato ancora in carica, si è chiuso a riccio attaccandoci ed accusandoci, col solito ritornello oramai stantio e noioso, di “non essere responsabili”. Responsabilità significa esercitare il proprio ruolo in ogni momento e non tacere ed ignorare gli argomenti più scomodi. 

Non è assolutamente accettabile un comportamento del genere.  

Abbiamo denunciato i comportamenti di Valentini che esercita pressioni sui vertici di Banca Centrale per ottenere lo sblocco di un bonifico diretto a finanziare tangenti legate alla vicenda Mose a Venezia: Stolfi si prese una censura del Consiglio, con in prima fila la DC, per aver esercitato nel 2008 pressioni sulla magistratura, ma oggi la stessa DC ed i suoi alleati, non hanno nulla da dire sulle pressioni esercitate da Valentini. 

Abbiamo denunciato il comportamento politicamente inaccettabile di Arzilli e Belluzzi che svolgono, presso le proprie Segreterie (rispettivamente Industria e Lavoro), trattative aventi ad oggetto investimenti nel settore finanziario. Vogliamo ricordare ai Segretari che la competenza in questo settore è ora di esclusiva competenza di BCSM e che questa modalità di trattare con possibili investitori non si distacchi dai comportamenti del passato giustificati, allora, dalla necessità di farlo “per il Paese”. 

Finché non si cambia modo di operare, finché il metodo resta questo, il Paese non cambierà mai ed è inutile parlare di attrarre investimenti seri e innovativi: resteremo sempre un Paese che attira solo trafficanti.

E sempre a proposito di metodo, abbiamo sottolineato come il dott. Gumina sarebbe dovuto essere cacciato per manifesta incapacità di raggiungere i risultati, nonostante una super retribuzione. Senza attendere un minuto di più. Il fatto che non sia mandato via subito significa forse che tiene in scacco qualche Segretario di Stato che quindi non è “libero” di giudicarne l’attività serenamente?  

Tutti questi dubbi e valutazioni le abbiamo riassunte in un Ordine del Giorno, ovviamente bocciato da chi, con un passato ed un presente ingombrante non vuole fare i conti.

Ciò non significa che non bisogna guardare al futuro, ci mancherebbe. Ci siamo astenuti sull’Ordine del Giorno riguardante Banca Centrale poiché contiene alcune utili indicazioni per arrivare alla nomina della nuova dirigenza. Tema che deve riguardare tutti i Consiglieri, non solo la maggioranza: così come ogni volta che si parla di istituzioni di garanzia, in una democrazia matura, è necessario confrontarsi. Non vogliamo che si ripetano casi in cui la maggioranza “impone” i suoi nomi, come successo in passato. 

Per chi non scambia questo atteggiamento per “opposizione mite, anzi mitissima” e non comprende questo principio elucubrando chissà quale motivazione dietro questa astensione, è troppo comodo, anzi comodissimo ed elettoralmente conveniente, essere contrari a priori, ma tale atteggiamento non aiuta a risolvere alcun problema. 

CITTADINANZA ATTIVA

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