Banca del Titano cambia nome. Nessuno parla di restituire i soldi ai sammarinesi

Banca del Titano cambia nome. Nessuno parla di  restituire i soldi ai sammarinesi

Tutti gli abitanti della Repubblica di San Marino (neonati compresi) hanno forzosamente contribuito al risanamento della Banca del Titano
con ben
500 euro a testa
grazie alle decisioni degli ultimi due segretari di Stato che si sono succeduti alle Finanze: l’attuale titolare della Segreteria alle Finanze, Stefano Macina, ed il suo predecessore nella carica ai tempi del ‘governo straordinario’, Pier Marino Mularoni, ora titolare del Dicastero del Lavoro.
Ora si apprende da un giornale finanziario milanese che la Banca del Titano cambierà nome e diventerà ‘San Marino International Bank’.
I sammarinesi che hanno cacciato fuori i soldi non sanno nulla degli
attuali proprietari (che ne hanno beneficiato) né vengono periodicamente informati sull’azione di responsabilità che dovrebbe essere stata promossa dal governo verso i vecchi amministratori.
I misteri sulla Banca rimangono misteri e continuano a creare discredito su tutto il sistema bancario e finanziario sammarinese. Il giornale milanese che torna a parlare della Banca del Titano, ad esempio, ritira fuori anche la questione della

trattativa con Fiorani

e Lele Mora. Si sa che a Forlì la procura ha scoperto
un collegamento sospetto con la ‘misteriosa’ Finbroker . Se non si fa chiarezza su queste vicende è impensabile che si possa riacquistare una immagine credibile verso l’esterno, quale è necessaria al sistema bancario e finanziario sammarinese (dodici banche e una cinquantina di finanziarie). Come, del resto, ha fatto presente
in tutta onestà, proprio questi giorni, Valerio De Molli .

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