Banca del Titano: continuano i misteri sugli acquirenti e sui procedimenti giudiziari

Banca del Titano: continuano i misteri sugli acquirenti e sui procedimenti giudiziari

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Banca del Titano

continuano i misteri dato che ancora non ha avuto luogo l’audizione degli organismi preposti alla vigilanza del sistema bancario e finanziario della Repubblica di San Marino nella Commissione Finanze a seguito dell’impegno assunto
in Consiglio dal governo ed, in particolare, da Stefano Macina, Segretario di Stato alle Finanze.
I partiti di opposizione con Loris Francini (Pdcs), Glauco Sansovini (Ans), Maurizio Rattini (Nps), Federico Bartoletti (Eps), Monica Bollini (Spl) e Romeo Morri (Pop) già in dicembre avevano invitato pubblicamente il nuovo presidente della Commissione Consiliare Permanente Finanze, a convocare, appena eletto, la commissione stessa entro il 10 gennaio 2008, alla presenza dei funzionari della Banca Centrale, per una seduta di audizione in riferimento alla Banca del Titano.
Ancora non si conosce se sono stati avviati i procedimenti giudiziari per l’accertamento delle responsabilità dei precedenti amministratori a distanza di ben due anni dalla verifica dell’ammanco che è costato ben 500 euro ad ogni sammarinese. Il governo aveva promesso l’avvio di tali procedimenti nonostante l’impegno fatto sottoscrivere ai nuovi acquirenti a non procedere in tal senso.

Ancora non si conoscono i nomi degli acquirenti a favore dei quali i soldi dei sammarinesi sono andati. I loro nomi sono celati dietro la finanziaria e fiduciaria ‘Smi (San Marino Investimenti), società anonima che viene identificata con il Conte Enrico Pasquini imparentato con la famiglia Nasi, a sua volta legata agli Agnelli‘, come scrisse Il Sole24Ore.

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