BANCHE. BCS, DE BIAGI DEPOSITA ESPOSTO PER BONIFICO Agenzia Dire-Torre1

BANCHE. BCS, DE BIAGI DEPOSITA ESPOSTO PER BONIFICO Agenzia Dire-Torre1

“INDAGARE SU EX COMMISSARIO GEMMA E SU CHI E’ COINVOLTO”
Come annunciato, anche se con qualche ritardo causa neve, questa mattina il leader del
movimento “San Marino ai sammarinesi” ha depositato l’esposto per la vicenda del bonifico da oltre un milione di euro partito dalla Banca commerciale sammarinese in periodo di blocco dei pagamenti.
Paolo De Biagi chiede alla magistratura di indagare sull’ex commissario di Bcs, dimessosi “per motivi di carattere personale”
il 21 dicembre scorso, Sergio Gemma e su chi a vario titolo è coinvolto nella vicenda, vertici di Banca centrale compresi. De Biagi spieghera’ le sue motivazioni in una conferenza stampa convocata per la prossima settimana.
L’esposto ripercorre i fatti salienti della vicenda, a partire dall’amministrazione straordinaria per Bcs, varata il 28 ottobre dello scorso anno, e dal conseguente blocco dei pagamenti del 25
novembre.
Blocco deciso, e prorogato di due mesi lo scorso 22 dicembre, anche per non interferire sulle trattative di vendita, che comunque oggi, a circa una settimana dal termine dello stop, non
si e’ ancora perfezionata. L’oggetto del contendere è il famoso bonifico giroconto da quasi 1,2 milioni di euro che, si legge nell’esposto, “in data 15 dicembre 2011 Bcs effettuava su Ibs su richiesta del legale rappresentante della societa’ Finanziaria Infrastrutture”. Bonifico, prosegue il documento “autorizzato il giorno prima del blocco ed effettuato il 15 dicembre 2011”. Si
sono dunque usati due pesi e due misure, stigmatizza De Biagi: la finanziaria ha beneficiato di “una corsia preferenziale”, mentre “tutti coloro che avevano chiesto ugualmente in tempi precedenti al blocco somme di denari” sono rimasti a bocca asciutta. Si tratta forse, ironizza, di “figli di un Dio Minore che non meritavano lo steso trattamento”? Oppure “da parte di alcune
persone potevano esserci vantaggi e interessi affinchè il bonifico milionario andasse a buon fine”?
L’operazione, prosegue l’esposto, “viola i principi di uguaglianza di trattamento all’interno della
banca”, ma ha anche risvolti di carattere penale, “inerenti all’alterazione e omissione di documenti e dichiarazioni non veritiere da parte di coloro che dovevano vigilare e gestire
Bcs”.
Da approfondire, infine, “il comportamento tenuto da tutti coloro che che in qualche modo hanno interagito sia prima che dopo il commissariamento di Bcs fino a oggi”. Ecco dunque la
richiesta all’autorita’ giudiziaria di “svolgere indagini per accertare l’esistenza e gli estremi di misfatti”.

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