“Mi auguro che le autorità sammarinesi vogliano ripensare alle loro normative, in un’ottica di collaborazione e solidarietà quanto mai fondamentale in questi giorni, tanto più per uno Stato che dipende in modo vitale da quanto succede in Italia e in particolare tra Romagna e Marche”.
Così Marco Di Maio, deputato romagnolo di Italia viva, commenta la decisione del governo della Repubblica di San Marino di consentire sul proprio territorio, a differenza dei vicini di casa dello Stivale, aperitivi e cene anche dopo le ore 18.
“Nei momenti difficili come questo la collaborazione è tutto. Anche quella ‘internazionale’. La Repubblica di San Marino ha deciso di non attuare misure restrittive riguardo gli orari di apertura di locali e ristoranticonseguenze negative per gli operatori della Riviera romagnola e per la salute pubblica – manda a dire Di Maio dalla propria pagina Facebook -. Da un lato si verifica una sorta di concorrenza ‘sleale’, dall’altro si rischia di vanificare gli sforzi per il contenimento del virus che valgono in tutte le terre che circondano l’enclave di San Marino”.
Il parlamentare di Iv afferma infine che “è probabile che molte persone decidano di trascorrere delle serate proprio sul Titano, aggregandosi attorno a ristoranti e bar, in barba alle disposizioni che, per quanto si possano non condividere, valgono in tutta Italia”.
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