Braccialetti elettronici non disponibili a Rimini, gli indagati finiscono in carcere

Braccialetti elettronici non disponibili a Rimini, gli indagati finiscono in carcere

Rassegna stampa – I braccialetti elettronici mancano così gli indagati finiscono in carcere. Già due i casi a Rimini. Un uomo colpito da divieto di avvicinamento ha passato il Natale in galera

ANNA DE MARTINO – Se il braccialetto elettronico non c’è, il rischio è di finire in carcere anche con il divieto di avvicinamento. È già successo per due volte a Rimini. Dispositivo utilissimo per prevenire che la persona allontanata contatti la presunta vittima, il braccialetto elettronico collegato alla centrale operativa delle Forze dell’ordine, se mancante diventa così un biglietto d’ingresso in prigione. I recenti casi si riferiscono a due uomini indagati per maltrattamenti in famiglia e sottoposti a provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con braccialetto elettronico. Per entrambi la Procura della Repubblica aveva chiesto e ottenuto dal gip un provvedimento di misura cautelare in via d’urgenza di allontanamento e divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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