Termina con grande amarezza, ma pari orgoglio per la prestazione, la serata della Nazionale di calcio di San Marino in Kazakhstan.
I Titani escono sconfitti 3 a 1 dalla Astana Arena, andando in gol per la seconda volta consecutiva come non succedeva da oltre 20 anni. Allora fu Andy Selva, con Belgio e Bosnia. Curiosamente, come avvenuto con Danimarca e Kazakhstan quest’anno, le partite terminarono 1-2 e 1-3. Andare in gol anche lunedì con la Finlandia segnerebbe un primato mai centrato dai Biancazzurri – segno ulteriore che la crescita del calcio sammarinese sia ormai un fatto inequivocabile.
Ma veniamo alla partita. I superstiziosi, tra i tifosi sammarinesi, diranno che venerdì 17 non è un buon giorno in cui disputare un incontro. Difficilmente dissentiranno Nanni e Di Maio, costretti a lasciare il campo nel primo tempo di Kazakhstan-San Marino. Il primo a ridosso della mezz’ora, il secondo ha stretto i denti fino all’intervallo – garantendo a Costantini quantomeno la possibilità di non esaurire un secondo slot di sostituzioni dei tre disponibili già nella prima frazione.
Per il resto il primo tempo dell’Astana Arena gira tutto sugli unici tiri nello specchio, quello di Zuev ed il successivo di Chesnokov – a segno dal limite dell’area al 19’. Il primo tentativo muove da un’azione personale del centrocampista, che calcia di destro chiamando Benedettini all’intervento. Di Maio allontana, trovando però sulla sua traiettoria Chesnokov che controlla ed esplode un mancino terra-aria che non lascia scampo al portiere della Nazionale di San Marino. Altre conclusioni nello specchio, prima e dopo, non ce ne sono.
Statistiche che ci raccontano molto, ma non tutto: l’Astana Arena è una bolgia, i tifosi di casa hanno risposto presente alla partita che può valere la storia per quelli di Adiev, tanto da scomodare anche Toqaev, Presidente della Repubblica del Kazakhstan, per la presenza del quale sono state messe in atto procedure di sicurezza che non hanno risparmiato giornalisti e le stesse squadre, prima e dopo l’incontro. Certo nulla rispetto all’evacuazione dell’hotel che ha dovuto sopportare la squadra biancazzurra nella serata di ieri, ma in campo la squadra di Costantini non sembra proprio risentirne.
Quelli di Costantini partono infatti forte, in pressione alta, scommettendo sulla tensione dei propri avversari che – da questa partita – hanno tutto da perdere. E in effetti il Kazakhstan tradisce insicurezza nella gestione della sfera nella propria trequarti, ma la frittata non è combinata. Lazzari si fa vedere in un paio di circostanze palla al piede, in particolare al 18’ quando porta a spasso tre avversari per cinquanta metri, arrivando anche al limite dell’area di rigore prima di venire tamponato dall’imbuto giallo di casa.
Dopo il vantaggio, il Kazakhstan ci prova di testa con Beysebekov. San Marino, a quel punto, aveva già dovuto rinunciare a Nanni – sostituito da Vitaioli, ultimo marcatore a segno in trasferta in una gara di qualificazioni agli Europei. Una manciata di minuti più tardi Roberto Di Maio, già autore di un intervento risolutivo sulla partenza lanciata di Aimbetov, libera la propria area di tacco, incontrando ad un metro d’altezza un traversone teso proveniente dalla sinistra. Nel finale di frazione San Marino colleziona i due corner a favore, rendendosi pericoloso con le traiettorie a rientrare di Tosi e Capicchioni. Quest’ultimo prova anche a mettersi in proprio al 42’, ma il suo mancino dalla distanza ha il solo beneficio di chiudere l’azione offensiva biancazzurra.
Nella ripresa c’è Franciosi per Di Maio, ma il primo ad incidere è Lazzari. Sugli sviluppi di un pallone recuperato in mezzo al campo, il centrocampista del Victor San Marino si libera di due giocatori e innesca Tosi, contrato al momento del cross. Poco più tardi arriva il raddoppio del Kazakhstan, tanto bello quanto discusso dalla panchina sammarinese. Chesnokov si aiuta forse con un braccio per addomesticare un lungo lancio dalle retrovie, mentre sul resto dell’azione si può solo applaudire il mancino fiondato dai 25 metri che si insacca all’angolino dopo aver scheggiato il palo interno. Il VAR, dopo verifica, non ravvisa irregolarità degne di nota. Come del resto avviene al 58’ per un duro intervento in ritardo a centrocampo di Kenessov su Lazzari. Il Kazakhstan ha l’occasione di chiudere la partita un attimo più tardi, con Beysebekov a saltare più in alto di tutti sul corner di Dosmagambetov: prodigiosa la risposta di Benedettini, che si allunga sulla destra e allontana il pericolo.
Scocca l’ora di gioco esatta quando Simone Franciosi si iscrive alla lista dei giocatori sammarinesi capaci di andare a segno in campo internazionale. Capicchioni calcia una punizione laterale in area di rigore e sul rimpallo Manuel Battistini colpisce il palo. Sulla vagante è proprio Franciosi ad arrivare per primo e gonfiare il sacco da breve distanza: per i Titani c’è mezz’ora di gioco per inseguire un clamoroso pareggio. Che per quanto visto in campo non sarebbe certo stato immeritato. Come certifica il tentativo aereo di Fabbri poco più tardi. Nel finale dentro anche Pancotti, Lunadei ed Enrico Golinucci. Questi ultimi due, a risultato già acquisito.
Già, perché una volta ancora San Marino deve fare i conti con un gol subito con un proprio giocatore dolorante a terra. Stavolta Mularoni, dopo un duro contatto a centrocampo: sullo sviluppo dell’azione, Kenessov si conquista un calcio di rigore che il direttore di gara non aveva inizialmente assegnato. L’on-field review promosso dalla coppia austriaca al VAR ha portato infatti Aimbetov a colpire dagli undici metri.
European Qualifiers 2023| Kazakhstan-San Marino 3-1
KAZAKHSTAN [5-4-1]
Shatskiy; Kairov (dal 54’ Skvosrtsov), Malyy, Marochkin, Bystrov (dal 54’ Yerlanov), Dosmagambetov (dal 61’ Vorogovskiy); Chesnokov, Beysebekov, Zuev (dal 74’ Tapalov), Orazov (dal 54’ Kenessov); Aimbetov
A disposizione: Ustimenko, Valiullin, Kassym, Darabayev, Sviridov, Shvyrev
Allenatore:
SAN MARINO [5-3-2]
- Benedettini; Ma. Battistini, Fabbri, Di Maio (dal 46’ Franciosi), Rossi, Tosi; A. Golinucci, Capicchioni (dal 90’+4’ E. Golinucci), Mularoni (dal 90’+4’ Lunadei); Lazzari (dal 77’ Pancotti), Nanni (dal 27’ Vitaioli)
A disposizione: Simoncini, S. Benedettini, D’Addario, Palazzi, Magi, F. Tomassini
Allenatore: Fabrizio Costantini
Arbitro: Harald Lechner (AUT)
Assistenti: Andreas Heidenreich (AUT) e Stefan Pichler (AUT)
Quarto ufficiale: Sebastian Gishamer (AUT)
VAR: Alan Kijas (AUT)
AVAR: Christian-Petru Ciochirca (AUT)
Marcatori: 19’, 51’ Chesnokov, 90’2’ rig. Aimbetov
Ammoniti: Mularoni, Kenessov, Fabbri, Yerlanov, Pancotti
Note: 30,100 spettatori