COMUNICATO STAMPA
Anche l’Osservatorio Turistico Sammarinese alla fine ha dovuto ammettere una “contrazione leggera ma visibile per il turismo sammarinese”. Dimostrando così, se ancora ce ne fosse stato bisogno, di essere perfettamente inutile ma costoso.
Sono ormai anni che, nell’indifferenza quasi totale, andiamo denunciando il grave malessere in cui versa il settore del turismo di San Marino, che nelle ultime stagioni ha fatto registrare una vera e propria picchiata delle presenze.
Ammesso che sia giusto il dato diffuso in questi giorni (ne dubitiamo) secondo cui nel periodo Gennaio/Agosto 2007 i visitatori giunti a San Marino sarebbero 1.631.000, ciò confermerebbe clamorosamente quello che abbiamo più volte denunciato: dal 1996 ad oggi San Marino ha perso 1.000.000 di turisti, praticamente un terzo del suo antico bacino. E anche la stagione 2007 sta confermando appieno questo dato fortemente negativo.
Si tratta di una situazione grave ma non irrimediabile.
Occorrono però interventi rapidi, concreti, decisi che non possono davvero essere il semplice rifacimento dell’arredo urbano e men che meno l’eliminazione delle vetrine dei negozi turistici (ve le immaginate frotte di turisti che vengono a San Marino per vedere che non ci sono più le vetrine?).
Perché si possa raddrizzare la preoccupante china sulla quale si è venuta a trovare il nostro turismo, lo andiamo affermando da tempo, è necessario:
1) essere coscienti del fatto che le cose non vanno bene e che il turismo di San Marino è malato;
2) una forte e competente presa di coscienza da parte della politica rispetto alla complessa problematica turistica;
3) il coinvolgimento diretto degli operatori turistici già in fase di elaborazione delle proposte;
4) l’individuazione di una condivisa e assennata linea di intervento;
5) l’eliminazione di tutti gli orpelli inutili e costosi, frutto di incompetenza, che burocratizzano solo senza essere minimamente funzionali al rilancio del turismo sammarinese.
San Marino 13 Settembre 2007
L’Ufficio Stampa