Rita Rocchetti di NQRimini San Marino: La vicenda per il secondo giorno protagonista in Consiglio. Quarantuno gli interventi fino a tarda sera / “Fuori i nomi dei politici”/ Camorra e Fincapital: esposto in Tribunale di tutti i gruppi consiliari Ma Sinistra Unita decide di dissociarsi. Alex Rossi: “E’ un’ipocrisia”
SAN MARINO – “O i politici mi salvano, sennò mando tutti in galera”. E’ la frase, pronunciata da Roberto Zavoli, il sammarinese indagato nell’operazione “Staffa” e intercettata dalla Procura di Napoli, sulla quale ora la politica vuole chiarezza. “Fuori i nomi” chiedono tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari (ad eccezione di Sinistra Unita) in un esposto presentato ieri alla magistratura. La necessità di ascoltare subito Zavoli, si spiega nell’esposto, è dovuta al pericolo che il sammarinese possa consegnarsi spontaneamente alle autorità italiane, come avrebbe lui stesso ventilato, e quindi essere sottoposto a misure cautelari. Ciò renderebbe impossibile, per l’autorità giudiziaria sammarinese, accertare fatti importantissimi, per la credibilità delle istituzioni, sia davanti ai cittadini che nei rapporti internazionali.
L’unica voce fuori dal coro è quella di Alessandro Rossi di Sinistra Unita, che invece ritiene la mossa a sorpresa dei colleghi un’enorme ipocrisia.
Ieri la vicenda Fincapital ha tenuto banco anche in Consiglio, dove gli interventi (41) si sono susseguiti fino alla tarda serata, registrando posizioni contrapposte, seppur nella consapevolezza che il momento, decisamente critico, richiederebbe compattezza e unità d’intenti. Ma si è lavorato molto anche per mettere a punto gli ordini del giorno da sottoporre a votazione (uno della maggioranza e due dell’opposizione).
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