Camorra a San Marino. Il bar Vallefuoco

Camorra a San Marino. Il   bar  Vallefuoco

Oltre al forno, i Vallefuoco avevano aperto a San Marino anche un bar.

Ne tratta Corriere Romagna San Marino.

Titolo: Quando i Vallefuoco aprirono il bar la Gendarmeria prese le targhe di tutti 

 SAN MARINO. Franco Vallefuoco, Roberto Zavoli, Livio Bacciocchi: persone il cui intreccio, tra amicizie e affari, era già saltato agli occhi agli inquirenti sammarinesi fin dal 2005. La gendarmeria sapeva. A quell’anno, risale l’atto intimidatorio alla Impresit 2000, ditta edile gestita da Zavoli, socio con Vallefuoco nella Za.Va. Group ( all ’interno della quale nasce la società di recupero crediti Ises che, secondo l’operazione “Vulcano ” del febbraio scorso, operava con metodi mafiosi). Nel novembre del 2005, alcuni spari di pistola vennero esplosi contro l’ingresso della Impresit 2000. Non rilascia dichiarazioni “approfondite ”, il comandante della gendarmeria Achille Zechini, visto le indagini aperte della Dia di Napoli, ma ricorda: «Noi avevamo già monitorato questa situazione dal 2005 e addirittura ricordo che, all’inaugurazione del bar dei Vallefuoco – si riferisce al Mod’s Kafè di Acquaviva – erano state individuate persone e numeri di targhe provenienti dalla Campania, che nello spirito di collaborazione e di informazione specifica, furono segnalate alle autorità di polizia italiana per gli sviluppi del caso»


Vignette
di Ranfo

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