San Marino, camorra. La prudenza della banche su Fincapital

San Marino, camorra. La prudenza della banche su Fincapital

La Voce di Romagna San Marino: Tagliaferro (Bsm) / I beni liquidati saranno segregati

San Marino. L’accordo per salvare Fincapital raggiunto proprio nelle ore in cui scattava l’operazione ‘Staffa’, tiene conto dei possibili riflessi dell’inchiesta giudiziaria. “Tutti i beni oggetto di possibili sequestri o di attività illegali non si potranno toccare – spiega Vincenzo Tagliaferro, dg di Banca di San Marino, – tecnicamente sono ‘segregati’. Nel frattempo le banche potranno  operare con i clienti e farli entrare in possesso degli alloggi”. In pratica le attività liquidate, per esempio i crediti, gli immobili della società, uno per tutti la palazzina di Dogana sede della finanziaria, saranno trasformati in danaro, confluiranno in un fondo e “lì resteranno fino a quando il procedimento penale sarà chiuso”. L’accordo  “è stato sottoposto ad esperti dell’antiriciclaggio”, siglato con i commissari liquidatori, sotto l’egida della Bcsm, e cede attivi e passivi della finanziaria, che si trova in procedura coatta di amministrazione straordinaria, a nove banche. Capofila è la Banca di San Marino. Le banche si faranno carico del passivo, che si aggira attorno ai 27 milioni di euro.


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