Futsal, campionato: Fiorentino e Folgore vedono da vicino la finale.
Se sarà nuovamente Folgore contro Fiorentino nella finale Scudetto, così come è accaduto in quella di coppa, lo sapremo al termine delle semifinali di ritorno, in programma martedì prossimo. Certo è che ieri sera le due formazioni hanno fatto passi importanti in questa direzione. Le semifinali di andata hanno espresso infatti verdetti abbastanza chiari, benchè non ancora assoluti. Il Fiorentino ha messo due reti di vantaggio – ma in realtà tre, considerando il miglior posizionamento in stagione regolare – fra sé e La Fiorita, mentre la Folgore ne ha messe tre (che diventano virtualmente quattro) fra sé e il Tre Fiori.
Quest’ultimo era riuscito a rientrare in partita dopo il 2-0 del primo tempo costruito da Pasqualini e da Bernardi su rigore dopo il fallo di mano di Cappelli. La rete di Verri, arrivata poco oltre la metà della ripresa, non ha però dato il via ad una rimonta. Anzi, la Folgore è tornata ad aggiornare il tabellino nei minuti conclusivi, prima con Pellegrini e poi nuovamente con Bernardi su rigore (altro fallo di Cappelli), ipotecando una finale che, a meno di clamorosi ribaltoni, dovrebbe vedere su uno dei due fronti nuovamente la formazione di Spada, desiderosa di difendere il titolo nonché di riscattare la finale di coppa. Al ritorno, però, il tecnico giallorossonero non avrà certamente Yuri Rossi, espulso nel finale di partita.
Un’espulsione anche tra le file del Fiorentino, che ha inaugurato assieme a La Fiorita la serata del Multieventi dedicata alle semifinali. La gara impiega quasi una frazione di gioco intera per sbloccarsi. È al 27’ che Busignani trova il punto del vantaggio rossoblù. La Fiorita non demorde, anzi pareggia al 5’ della ripresa con Giuccioli, poco prima che Ercolani veda giallo per la seconda volta e lasci i suoi in momentanea inferiorità numerica. La squadra detentrice della Futsal Cup tuttavia non paga dazio e, tornata in parità di uomini, trova gli acuti del nuovo vantaggio e anche della relativa sicurezza. Tutto questo avviene proprio sui titoli di coda: Maiani fa 2-1 quando corre il minuto 60’, mentre Zafferani mette il sigillo nel recupero.
