Care amiche ed amici, … Lucio Amati

Care amiche ed amici, … Lucio Amati

Care amiche ed amici,
come promesso, eccomi qui ad illustrarVi quando, come, e su iniziativa di chi, siano nate le 8 nuove banche.
Io poi non volevo parlare sempre dei miei guai giudiziari, perché sempre più mi sento e voglio essere commentatore ed analista di tutti gli aspetti della vita del nostro Paese.
Ma taluni magistrati mi tirano proprio per la giacca.
Allora, oltre alla pagina della Delibera del Congresso di Stato ed alla prime pagine dell’atto costitutivo di ciascuna banca, voglio inviarVi anche copia dell’atto del Commissario Morsiani con il quale mi  segnala la mia condizione di indagato per l’acquisto delle azioni di Nuova Banca Privata, anche un documento che testimonia il valore della vendita di Banca del Titano, ed infine una scheda riassuntiva
Il documento del Commissario Morsiani ve lo voglio commentare pubblicamente, perché come dice Pasqualino, dobbiamo vivere tutti in una casa di cristallo, anche se corro il rischio, a sentire Valeria Ciavatta, di delegittimare la magistratura.
Ma la magistratura fa tutto da sola, fa tutto lei, non si preoccupi Consigliere Ciavatta!!!
Secondo il Commissario Morsiani io :
a) Avrei partecipato ”ad un articolato complesso di azioni esecutive del medesimo disegno criminoso” perché, avendo saputo che c’era una banca in vendita, che poi ho saputo chiamarsi Nuova Banca Privata, ho ritenuto di acquistarne inizialmente il 60%, con atto del Notaio Marcucci.
b) Poi Morsiani aggiunge : “al fine di disporre della facoltà di esercitare attività bancaria in forma di impresa, pur in assenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi di idoneità, che si desume dalla contrarietà espressa a più riprese tramite i pareri negativi formulati dall’Ispettorato per il Credito e le Valute a seguito di precedenti istanze presentate”. Qui il Commissario Morsiani riesce a sbalordirmi ; “desume” troppo ; dove abbia inventato “i pareri negativi espressi a più riprese dall’Ispettorato per il Credito e le Valute” lo sa solo lui ; io giuro che non li ho mai né visti o né conosciuti!!!         A meno che abbiano costruito dopo dei documenti falsi!!         Mi aspetto di tutto dai miei nemici!!
c) E fa anche finta di dimenticare che per legge si poteva diventare azionisti di Banca solo dopo aver ottenuto approvazione e gradimento dall’Ispettorato, il quale invece non ha per nulla contestato e/o impedito il mio acquisto.
d) D’altra parte, Commissario Morsiani, mi dica chi aveva più titoli di me a San Marino per diventare Azionista di maggioranza di una Banca ; mi dica chi, come me, era già stato Consigliere del Credito Industriale Sammarinese quando era dei Benetton e mi dica chi era anche già stato, meritando piuttosto bene, per quattro anni Presidente della Banca più grande del nostro Paese, e cioè la Cassa di Risparmio….
Purtroppo mi mancava solo di essere massone e a quel tempo non l’avevo ancora capito!!  O di avere come socio un politico di peso!!  O meglio, tutte e due le cose!!
e) E per finire “offriva ed effettivamente consegnava, direttamente o indirettamente, agli esponenti  coinvolti la somma di euro 2.900.000”.  Sono senza parole : io ho comprato il 60% di una banca, di una società che aveva licenza di banca, in un momento storico nel quale, per scelta politica condivisa, esisteva l’anonimato ed il segreto bancario.  Non ho ben capito, secondo il Commissario Morsiani, cosa avrei dovuto fare : trasformarmi in Poirot, in Sherlock Holmes…..pedinare ed inseguire la figura finale alla quale eventualmente sarebbero arrivati i soldi????? Mi dica lui!!!
f) Guardi che non l’ho deciso io a San Marino l’anonimato ed il segreto bancario e se Lei mi avesse chiesto, cosa che non ha voluto scientemente fare, perché a mio parere io non fossi riuscito ad avere la banca, Le avrei risposto che Gabriele Gatti e Fiorenzo Stolfi mi convocarono un giorno nell’ufficio del Segretario alle Finanze, in quel momento assente, e mi spiegarono che, con loro vivo rincrescimento, non c’era più una licenza disponibile per me, in quanto per ragioni politiche e di rapporti con l’Italia, non potevano superare il tetto di 12, e che quindi le licenze erano finite e che io ero arrivato troppo tardi.
g) Questa è la verità che Lei non ha mai voluto conoscere, perché non me lo ha mai chiesto, Commissario Morsiani, e non la sciocchezza dei dinieghi dell’Ente Tecnico che era l’Ispettorato  per il Credito e le Valute, il quale non c’entrava proprio niente nel rilascio delle licenze Bancarie, che era scelta solo ed esclusivamente POLITICA.
h) Le licenze erano fatto privato e personale di Gabriele Gatti e di Fiorenzo Stolfi, Le è chiaro??     Si è mai chiesto come mai le ultime quattro licenze siano state date in coppia, due per volta nello stesso giorno?? O forse il suo compito era solo denunciare me, così faceva contenti tutti e non le è interessato conoscere o sapere altro???????
i) Allora glielo spiego io :
Il 24 gennaio 2000, nascono Merchant Bank di San Marino ed Eurocredit Bank, entrambe in quota a  Gabriele Gatti e Banca Commerciale Sammarinese, in quota a Fiorenzo Stolfi
Il 4 marzo 2002, nascono Banca Sant’Agata, in quota a Stolfi e Banca Sammarinese d’Investimento, in quota a Gabriele Gatti
Il 19 maggio 2003, nascono Asset Banca in quota a Fiorenzo Stolfi e Nuova Banca Privata, in quota a Gabriele Gatti.
j) Come detto, nel primo lotto di 3 banche, due erano toccate a Gatti ed una a Stolfi ; successivamente Stolfi vorrà meglio organizzare la cosa e quindi poi le licenze verranno date sempre in coppia, due per volta….fidarsi è bene, ma non fidarsi…
k) E veniamo alla prima banca ; adesso sarebbe carino chiedere al Commissario Morsiani la ragione per la quale un organo tecnico severissimo, come lui aveva descritto l’Ispettorato, che aveva, secondo lui,  ripetutamente negato a me, imprenditore e con esperienze in CIS e Carisp, a livello di Consigliere e di Presidente, una banca, sarebbe carino chiedergli, dicevo, come mai l’Ispettorato abbia dato una licenza di banca ad un Avvocato e Notaio, senza alcuna esperienza bancaria.
l) la ragione è semplicissima ; in quel momento lo Studio Nicolini gestiva numerose tematiche “riservate” ed io credo che quella licenza fu data a lui perché ne gestisse la vendita, che molti organi di stampa, rifacendosi anche a documenti interni alla banca, hanno sempre stimato in 9 miliardi di vecchie lire (e Vi allego anche documento de “La Tribuna Sammarinese”).
m) Ed a cosa dovevano servire quei 9 miliardi???  Lo sanno tutti o almeno tutti quelli che hanno vissuto quegli anni in ruoli di responsabilità in questo nostro simpatico Paese. Dovevano servire a pagare un buco che i due storici partitoni di San Marino avevano maturato nei confronti di una emittente televisiva emiliana alla quale erano ricorsi in modo massiccio per vincere le elezioni che si erano appena svolte, e magari anche ad un progetto in campo televisivo, per consolidare spazi di potere a San Marino e dintorni.
n)  Ma Lei non può sapere nulla, caro Commissario, del mercato delle licenze ; ormai abbiamo capito bene che per Lei la corruttela sammarinese non è stata di circa un migliaio di milioni di euro ; Lei vede solo i 6 o 7 del Conto Mazzini, per Lei esiste solo l’UPR, oltre non vede o non può vedere o non Le fanno vedere.
Bene, a questo punto smetto, sperando di avere permesso a chi mi legge di conoscere un po’ meglio ed un po’ di più cosa è stato San Marino.
Io continuo a pensare che queste cose le sapevano e le sanno un tot di persone, ma questo è il momento di stare coperti e immobili, e quindi, come diceva Don Abbondio, uno se il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare.
Allora, ancora una volta, la faccia ce la metto io.
Un saluto ed un grazie a tutti quelli che hanno avuto la bontà di leggermi e di ascoltarmi.

http://youtu.be/lkOUnJeUeVk

Lucio Amati

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