Carisp San Marino. Patteggiare o no con Di Vizio? La Fondazione San Marino

Carisp San Marino. Patteggiare o no con Di Vizio? La Fondazione San Marino

Antonella Zaghini di La Voce di Romagna San Marino: Cassa di Risparmio. In vista del doppio cda di lunedì si affinano le strategie per difendere l’istituto bancario coinvolto nell’inchiesta Varano di Forlì. Una decisione importante che va ben ponderata, perché in grado di condizionare l’intero sistema / Patteggiare? L’idea non fa breccia in Fondazione / Fondamentale fare chiarezza sui rapporti fra banche sammarinesi e BI

Nessuna decisione è stata presa riguardo all’ipotesi balenata nei giorni scorsi – e velatamente riproposta ieri – di un eventuale patteggiamento della Cassa di Risparmio, coinvolta nell’inchiesta per riciclaggio Varano  in capo alla procura di Forlì. La maggioranza del Consiglio della Fondazione, stando alle poche indiscrezioni filtrate a seguito della riunione urgente convocata in vista del cda congiunto di Carisp e Fondazione di lunedì, pensa che decisioni così importanti vadano ponderate attentamente. Perché ogni azione che verrà sostenuta non solo si ripercuoterà sul primo istituto di credito di San Marino, ma a cascata sull’intero paese. Sarebbe quindi opportuno attuare un’analisi approfondita dei fatti e avviare una difesa istituzionale del più importante istituto di credito di San Marino, considerato a tutti gli effetti patrimonio dei sammarinesi.

Una vicenda invece che è stata gestita a corrente alterna: quando serviva si è trattato di un affare di Stato (vedi le pressioni esercitate  nell’incontro al Begni sull’amministratore delegato Mario Fantini affinché trovasse una ‘cara‘ intesa con Sopaf ) e quando non serviva si è trattato di un fatto privato (allo scoppio della vicenda Varano il governo ha liquidato la questione giudiziaria come un fatto personale degli amministratori, in porche parole: se qualcuno ha sbagliato).

Ragionevole sarebbe istituire un gruppo di esperti per analizzare i presupposti dell’accusa e inquadrare giuridicamente il problema, senza ricorrere alla tentazione di capri espiatori, nella falsa speranza che le cose si mettano a posto da sole.

Sarebbe un doveroso riscatto per la Cassa e per tutta San Marino.

Quale eventuali risultati a catena potrebbe infatti avere la mancata chiarezza sui rapporti fra le banche sammarinesi e la filiale di Forlì di Bankitalia?

In ultimo se fosse perseguita la strada del patteggiamento, la Cassa di Risparmio ne uscirebbe indebolita patrimonialmente, un fattore che gioverebbe unicamente alla sua acquisizione da parte di voraci pretendenti

(…)

 

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