San Marino Oggi: Non c’è ancora l’accordo sulla presidenza Carisp, intanto Sibani saluta dipendenti e cda
Ultimo giorno in Repubblica ieri
per il presidente uscente della
Cassa di Risparmio di San Marino,
Leone Sibani che ha recentemente
dato le dimissioni dall’incarico e
si appresta a prenderne un altro in
Italia. E così ieri è stata l’occasione
per salutare dipendenti e poi il
Cda con tanto di pranzo assieme
ai membri del consiglio al Ritrovo
dei Lavoratori di Città.
Intanto
è ancora aperta la partita per la nomina
del nuovo presidente che prenderà il posto di
Sibani e del rinnovo del consiglio di amministrazione.
Come è noto, sarebbero tre i nomi
circolanti.
Il primo è quello di Pietro Giacomini,
su cui ci sarebbe un’intesa governo-Patto
e che sarebbe a garanzia anche della quota
dello Stato, oscillante tra i 40 e i 60 milioni
di euro che sarà versata per la ricapitalizzazione
da 150 milioni prevista per la Carisp.
Gli altri nomi sarebbero quelli di John Mazza
(attualmente nel cda Carisp) sponsorizzato
soprattutto dal presidente della Fondazione
Carisp Tito Masi e Alessandro Bianchini, che
gode soprattutto del sostegno della Sums.
E sulla nomina del presidente Carisp e non
solo sembra proprio che si stia incrinando il
rapporto tra la presidenza della Fondazione
Carisp e la stessa Sums.
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