Caro carburanti a San Marino, in Consiglio un ordine del giorno per introdurre degli sconti

Caro carburanti a San Marino, in Consiglio un ordine del giorno per introdurre degli sconti

Il caro carburanti in corso finisce, come prevedibile, ad essere al centro del dibattito politico a San Marino.

In particolare è Repubblica futura ad aver presentato un ordine del giorno per chiedere che “il Governo agisca nei tempi più rapidi possibili”.

“La proposta forte – scrive – è quella di utilizzare la Smac Card per garantire uno sconto pari alla differenza fra il livello delle accise oggi effettivamente caricate sul prezzo alla pompa (in attuazione degli accordi vigenti con l’Italia) ed un livello (più basso) definito dal Governo e mantenuto costante anche in questa fase di rialzo dei prezzi: in pratica, un sistema automatico che all’aumentare delle accise applicate sul prezzo alla pompa, aumenta il rimborso sulla Smac Card.
Un meccanismo virtuoso che consente, inoltre, un riutilizzo in territorio di questi rimborsi, aiutando anche il resto dell’economia”.

Ecco di seguito l’Odg:

Osservato che
a) L’aumento spropositato del prezzo del carburante (benzina, gasolio) nella Repubblica di San Marino, sta diventando insostenibile e sta avendo effetti negativi sui cittadini e le attività produttive sammarinesi. Specialmente se si considera, accanto a questo, l’incremento del costo di gas e di energia elettrica;
b) Il vincolo sul prezzo praticato alla pompa, fra prezzo sammarinese ed italiano, non è più sostenibile, in ragione delle legittime scelte di politica fiscale interna adottabili dalla Repubblica d’Italia, che, nel quadro degli obblighi assunti nella Convenzione italo-Sammarinese, influenzano fortemente, tra le altre cose, la politica sui prezzi dei prodotti petroliferi della Repubblica di San Marino;
c) In caso di emergenza, un paese, come la Repubblica di San Marino, deve poter mantenere la possibilità di emanare provvedimenti temporanei con il fine di tutelare i propri cittadini e la propria economia in momenti di forte conclamata crisi.

Il Consiglio Grande e Generale dà mandato al Congresso di Stato
1) di stabilire, per un periodo temporale specifico, un tetto massimo delle imposte applicate sui carburanti (benzina, gasolio), e di effettuare una scontistica pari alla differenza fra il tetto massimo delle imposte così definito ed il livello reale delle stesse calcolato sul prezzo finale del carburante come previsto dagli attuali accordi, utilizzando, se possibile, per tale provvedimento, il sistema della SmaC-Card;
2) di attuare tutti gli atti necessari per definire, entro il 31 dicembre 2022, una specifica politica tariffaria nazionale per i carburanti, rivedendo anche, laddove si renda necessario, i vigenti accordi con la Repubblica italiana in materia di carburanti, anche alla luce del negoziato di associazione all’Unione europea in corso, per il quale alcune parti degli accordi vigenti tra San Marino ed Italia risulterebbero manifestamente superate e non aderenti all’acquis communautaire;
3) di stabilire norme intese a mantenere un livello minimo di scorte di prodotti petroliferi e a prevedere le procedure necessarie per far fronte ad un’eventuale situazione di grave difficoltà o crisi degli approvvigionamenti.

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