Caso ex Tiro a Volo di Murata (San Marino), la lettera di un cittadino: “Il parco di Città è un bosco che c’è già”

Caso ex Tiro a Volo di Murata (San Marino), la lettera di un cittadino: “Il parco di Città è un bosco che c’è già”

Lettera aperta di un cittadino sammarinese ai suoi concittadini “affinché la gente sappia e possa riflettere sull’argomento dell’area ex Tiro a Volo di Murata (San Marino).

“Gentile redazione,

ho sempre pensato che un Paese democratico e civile debba favorire il dialogo tra i suoi cittadini e la loro partecipazione sociale, che solo come sua conseguenza produce anche espressione politica.

Per questo motivo ho pensato di utilizzare la stampa locale per rivolgermi agli abitanti che, come me, vivono a San Marino.

La questione che mi preme sollevare riguarda la possibilità di perdere un’area pubblica verde e godibile, fruita dalle famiglie e dai loro bambini, dove è possibile passeggiare con il proprio cane, leggere un libro e respirare nel silenzio, oppure chiacchierare tra amici.

Sto parlando dell’area ex Tiro a Volo, un luogo alberato la cui struttura centrale, che purtroppo per anni non ha ricevuto la dovuta e necessaria manutenzione, oggi è in mano alla giunta di Castello di Città che ne permette la fruizione da parte dei cittadini che ne fanno richiesta per uno scopo sociale e culturale.

Negli ultimi mesi ho potuto vedere l’alternarsi di iniziative che coinvolgono i giovani, ma anche gli anziani e le famiglie dei sammarinesi. Feste, piuttosto che incontri culturali o ludici.

Immagino che per la giunta non sia facile operare questa riqualificazione culturale e sociale dell’area sapendo che chi amministra la cosa pubblica in questo Paese ha intenzione di cedere ad uso gratuito l’intera area a dei privati provenienti dall’estero. Persone o società che intendono costruire un nuovo albergo.

Personalmente non capisco questa necessità di cedere una delle aree più belle di San Marino a chi, invece di interessarsi al benessere sociale e culturale di coloro che vivono nel Paese, necessariamente, è solo interessato a produrre un profitto economico per se stesso.

Mi hanno riferito che a San Marino mancano le strutture ricettive, ma sono sotto l’occhio di tutti gli alberghi chiusi che abbiamo sul territorio. Anche quelli di recente realizzazione hanno o stanno chiudendo i battenti, quindi di che cosa stiamo parlando?

San Marino è carente di ‘piazze’ dove gli abitanti possano incontrarsi e praticare la socialità pubblica. Penso a luoghi non adibiti al commercio, perché non siamo sempre e solo dei consumatori; a dei luoghi dove le attività non siano necessariamente organizzate e strutturate, come ad esempio accade per lo sport.

Mi riferisco a luoghi pubblici che permettano d’incontrare della gente senza la necessità di dar loro un appuntamento, dove le persone si incontrano, si salutano e se ne hanno la voglia scambiano pensieri e parole perché il luogo facilita questa condizione umana e necessaria. Un grande parco, come ce ne sono nelle grandi città, che possa essere alternativo a quelli già esistenti in altri luoghi più periferici del Paese.

Un parco con una struttura centrale che permetta la frequentazione al coperto, nei mesi climaticamente meno favorevoli.

Un luogo aperto a tutti, che ci permetta di ritrovare una socialità libera, dove sia possibile andare quando se ne sente il desiderio, per incontrare chi altri ha deciso di trovarsi lì, oppure perché altri cittadini hanno organizzato un momento di lettura o presentazione di libri, la visione di opere artistiche o fotografiche, della musica o qualche gioco di società, un luogo dove sia possibile ritrovare se stessi, un luogo come è, appunto, l’area ex Tiro a volo”.

Marco Vincenzi

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy