Centrale del latte: precedente e nuovo bando, con tante polemiche

Centrale del latte: precedente e nuovo bando, con tante polemiche

CENTRALE DEL LATTE, BANDO AZZERATO, IL NUOVO A GIORNI

IL GOVERNO DENUNCIA: INTERFERENZE E ILLAZIONI

Il bando per la cessione della Centrale del latte di San Marino riparte da zero, con ulteriori garanzie a tutela dello Stato. Intanto, però, i Segretari di Stato stamane, in una conferenza stampa convocata in occasione del Consiglio Grande e Generale, rispondono duramente alla Democrazia Cristiana Sammarinese per aver attuato “indebite interferenze”. Alcuni consiglieri, spiegano
Marino Riccardi (Territorio), Tito Masi (Industria) e Ivan Foschi (Giustizia)

“hanno imbastito una campagna contro il Governo”, attraverso, rincara Riccardi “una operazione chirurgica messa in piedi da chi non ha a cuore le sorti del Paese”.
Il 14 marzo scorso un ordine del giorno approvato in Consiglio Grande e Generale chiedeva al Governo di verificare i documenti e la rappresentatività delle persone fisiche che partecipavano alle trattative. La segreteria di Stato al Territorio ha quindi effettuato gli approfondimenti. Ne è derivata una serie di dichiarazioni di Alessio Crippa, presidente della Cooperativa Lombarda e caseificio San Leopoldo (aziende interessate all’acquisto della Centrale) rese a un legale e lette questa mattina da Riccardi durante la seduta.
Crippa afferma che due dei consiglieri di amministrazione della sua impresa qualche tempo fa furono invitati in terra sammarinese. E in particolare nella sede del Partito Democratico Cristiano per incontrare il consigliere Gian Carlo Venturini (Segretario di Stato al Territorio nello scorso mandato). Dopo questo incontro, Crippa afferma di essersi dovuto difendere da “insinuazioni di presunti impegni finanziari da me sottoscritti in territorio sammarinese a firma falsa” e da “conclusioni basate su false e strumentali informazioni”. Il presidente della Cooperativa scrive dunque che c’era “un intento fraudolento indotto e assecondato” nelle richieste che gli erano state fatte.
I Segretari di Stato invitano dunque Venturini a “sporgere denuncia verso Crippa, se ritiene che abbia dichiarato il falso” e Masi parla di un “attacco violento” sferrato contro il Governo in carica per “farci fare una brutta figura”. Ma il “castello che era stato costruito contro di noi è crollato, poiché si basava su deboli fondamenta”, aggiunge. Gli fa eco Foschi: “Queste azioni sono di corto respiro e hanno un effetto boomerang. Non è giusto fare speculazioni sugli imprenditori che vengono nella Repubblica per affari e non per prendere una posizione nella politica sammarinese”.
Il nuovo bando, che fa ripartire tutto il lavoro dall’inizio, dovrebbe uscire a brevissimo. Per dare maggior velocità alla procedura e più tutele allo Stato, spiega Riccardi, sono stati inseriti due elementi. Il primo è che il piano industriale venga allegato alla domanda, il secondo è che chi vuole candidarsi all’acquisizione deve presentare una fideiussione di 200.000 euro a garanzia del proprio interessamento all’acquisto.
San Marino, 13 maggio 2008

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