Chiesanuova. Ciclo di incontri ‘Vivere San Marino’, prof. Laura Rossi, sintesi dell’intervento

Chiesanuova. Ciclo di incontri ‘Vivere San Marino’, prof. Laura Rossi, sintesi dell’intervento

Ciclo di incontri “Vivere San Marino”
Chiesanuova 27 marzo 2012
Prof.ssa Laura Rossi
Martedì 27 marzo si è tenuto il quinto degli incontri previsti dal ciclo “Vivere San Marino”, iniziativa ideata e promossa dalla Giunta di Castello di Chiesanuova in collaborazione con l’Associazione Culturale e Ricreativa “IL POGGIO”.
Ospite della serata è stata la prof.ssa Laura Rossi, Direttore della Biblioteca di Stato.
Ricollegandosi agli interventi degli incontri precedenti, definiti attraverso Leopardi di un pessimismo cosmico, la prof.ssa Rossi ha sottolineato in premessa quanto di positivo e costruttivo sia stato fatto a San Marino in termini di riforme e di modernizzazione dello Stato. A partire dalla riforma dell’Istituto per la Sicurezza Sociale del 1955, la riforma del sistema educativo, il diritto di famiglia, la rete dei servizi, asili nido, mense e altre ancora.
Nella sua ricostruzione storica compiuta da persona di cultura e attraverso una vita professionale fatta di insegnamento e lotte sindacali, Laura Rossi ha individuato alcune linee comuni sicuramente di carattere negativo: la mancanza di progettualità la cui manifestazione principale è la discontinuità delle iniziative; percorsi decisionali molto lenti; scarsa partecipazione alla vita politica, definita già da Guidobaldo Gozi “apatia”; una cultura assistenzialistica che risale alla fine dell’800 che non ci ha mai abbandonato; la mancanza di senso dello Stato, forse dovuta alla relativa sua giovane età .
Nel tentativo di trovare le motivazioni che potessero giustificare tale situazione, Laura Rossi ci propone una chiave di lettura molto precisa: la mancanza di conoscenza del passato e una non piena consapevolezza del presente dovuta alla mancanza di dati, di studi ed elaborazioni puntuali, come se dovessimo nasconderci, mimetizzarci.
Un atteggiamento e un comportamento da cui è stato coniato anche il famoso motto “noti a noi e ignoti agli altri” che, alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni, può essere declinato come “tristemente noti agli altri e ignoti a noi”.
Focalizzando l’attenzione sulla cultura, il nostro ospite ricorda come ci siano tanti esempi di eventi ed iniziative di grande respiro e di elevato spessore già nell’immediato dopoguerra e come, dopo un tempo relativamente breve, si siano interrotti e passati nel dimenticatoio.
Il momento di forte crisi attuale potrebbe diventare una opportunità per dare corso ad un progetto di ampio respiro che metta al centro la cultura, l’Università e più in generale i beni immateriali. Un progetto che deve essere però condiviso e dibattuto da tutti, dalla politica, dalle categorie economiche e sociali, dalla società civile.
Rivolgendo lo sguardo ai giovani, la prof.ssa Rossi li esorta a studiare, a misurarsi con la realtà, a fare esperienze fuori territorio.
Nell’analizzare la vita politica sammarinese ritiene fondamentale un forte rinnovamento della classe dirigente sia nelle persone, ma soprattutto nel metodo di fare le cose. In tal senso cita un passaggio del pensiero di De Gasperi: «un buon politico non pensa alla prossime elezioni, ma alle prossime generazioni».
L’incontro ha registrato numerosi interventi da parte del pubblico presente, arricchendo la serata di spunti e riflessioni.
Le immagini integrali dell’incontro possono essere consultate sul nostro sito www.perchiesanuova.sm nella sezione dedicata all’evento.
Vi diamo appuntamento al prossimo incontro di martedì 3 aprile, sempre a partire dalla ore 21:00 presso la casa del Castello di Chiesanuova, con il Dott. Domenico Gasperoni.

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