Comitato di Coordinamento per la tutela dell’ambiente su modifica PRG Maiano

Comitato di Coordinamento per la tutela dell’ambiente su modifica PRG Maiano

Il Comitato di Coordinamento per la tutela dell’ambiente, della fauna e della salute dei cittadini intende sottolineare il proprio disappunto per la procedura d’urgenza in seconda  lettura sulla modifica di PRG riguardante la trasformazione di un’area situata a Maiano il cui scopo espresso risulterebbe “tra l’altro” quello  della creazione di un centro di compostaggio a biocelle per la frazione umida dei rsu.
Il Comitato presentò regolare ricorso al progetto, dopo aver constatato attraverso la visura presso L’Ufficio Urbanistica la scarsità di dati pubblicati a riguardo, pur non essendo in alcun modo contrari alla creazione dell’impianto tuttavia elencò tutta una serie di punti di rilievo per i quali si richiedevano informazioni e chiarificazioni, prospettando anche delle possibili  alternative.
In particolare emergeva dal nostro documento come alla trasformazione di un’area di tale vastità da zona agricola a zona servizi non corrispondesse una contestualizzazione del progetto, né una programmazione complessiva (campagna per la raccolta dell’umido, quantificazione della raccolta, potenzialità delle biocelle, impatto ambientale…).
Il ricorso avrebbe dovuto essere valutato nella sua integrità, tuttavia ad oggi viene esposto come  “ In questo caso il progetto di legge in oggetto non è stato esaminato dalla Commissione in quanto nella seduta del Consiglio Grande e Generale del 1° agosto 2012 è stata approvata la richiesta di procedura d’urgenza”, praticamente soprassedendo al ricorso avanzato.
In effetti c’è stata da parte della Segreteria al Territorio un invito al Comitato ad un incontro fissato per il 30 Luglio, tuttavia anticipato da parte della stessa Segreteria al 26 Luglio con un preavviso di poche ore che non ha chiaramente permesso agli aderenti di essere nemmeno informati dello spostamento della riunione, con la conseguente mancata presenza della gran parte di noi. In quella riunione venne solo presa visura di come l’estensione dell’intero progetto  sarebbe stata ridimensionato da 45.000 a circa 6.500 mq.
Nonostante ciò il giorno seguente apprendiamo come tale riunione sia stata convalidata annullando l’appuntamento ufficiale del 30 Luglio, con conseguente inserimento in urgenza nell’odg del Consiglio del 1 Agosto.
Ora, al di là che si venga sempre attaccati di essere contrari a priori ai progetti quando in realtà vengono semplicemente richieste delucidazioni a riguardo, le nostre domande restano tuttora senza risposta.
In un paese in cui l’edilizia ed il cemento hanno fornito pretesti per infiltrazioni di dubbia provenienza, risulta ovvio che si drizzino le orecchie quando vengono richiesti 45.000 mq di suolo pubblico e come motivazione si porta “la realizzazione, tra l’altro, di un centro di compostaggio” e in cui emerge anche “l’attuazione di interventi a favore delle imprese”.  Quel “tra l’altro” può lasciare immaginare molte cose, soprattutto se quando poi si chiedono maggiori notizie si scopre che i dati non vengono concessi, ( ponendo in dubbio che realmente esistano)  e che si presenta la legge in tutta fretta evitando di porre all’attenzione della Commissione preposta  il regolare ricorso dei cittadini e delle associazioni.
Il fatto poi di aver eventualmente diminuito l’estensione a circa 6.500 mq. (cosa per noi non certificata da alcun documento), non fornisce le risposte che avevamo avanzato e anzi da ulteriore adito a credere quanto la mancanza di reali studi capaci supportare un progetto di questa imponenza sia effettivamente concreta.
Come Comitato, visto che per il momento l’area di Maiano non verrà variata e rimarrà zona agricola, vorremmo avere delle risposte alle nostre domande espresse nel ricorso.
In fiducia, non siamo contrari a priori ad un progetto per il compostaggio dell’umido ed anzi non possiamo che approvare la Segreteria per la proposta di una tale passo, tuttavia per evitare l’insinuarsi di dubbi basterebbe la divulgazione di dati ed obiettivi, la trasparenza di informazioni basate su studi e ricerche come richiesto da qualsiasi progetto di tali dimensioni e, ove ciò non fosse possibile, un maggior coinvolgimento dei cittadini che lo richiedono attraverso le associazioni qui unite e non la semplice visura di decisioni già prese.
Comitato di Coordinamento per la tutela dell’ambiente, della fauna e della salute dei cittadini
(APAS – AMS – Oasiverde – Comitato per la tutela dell’Ambiente e della Salute – Ass. Culturale Don Chisciotte – Movimento S8marino – Orgoglio Operaio – Pro Bimbi )

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