L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed il Collegio dei Ragionieri hanno appreso dalla stampa le sorprendenti affermazioni del Segretario di Stato per gli Affari Esteri riservate ai “commercialisti” sammarinesi, i quali “vorrebbero in qualche modo assumere iniziative dirette col Governo italiano”.
In altri termini il Segretario di Stato contesterebbe ai “commercialisti” di essersi rivolti per via epistolare direttamente al Presidente Silvio Berlusconi.
Alcune testate giornalistiche riporterebbero anche frasi irridenti circa la scarsa credibilità che i “commercialisti” riscuoterebbero a Roma.
Tralasciando questi inadeguati apprezzamenti, che si commenterebbero eventualmente da soli, all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed al Collegio dei Ragionieri sammarinesi preme fare pubblicamente presente che la notizia di proprie iniziative dirette verso il Presidente Berlusconi, scavalcando ogni prerogativa istituzionale del Governo sammarinese, è falsa e priva di ogni fondamento; e che è doveroso che il Governo riveli le fonti e le motivazioni della diffusione di notizie di tale risma.
Dispiace piuttosto che il Governo abbia invece considerato attendibile una voce sicuramente infondata e certamente proveniente da ambienti inattendibili, senza chiedere conferma diretta agli interessati.
La delegazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e del Collegio dei Ragionieri ha preso atto delle scuse avanzate a tale proposito dal Segretario di Stato alle Finanze, che si è preso l’impegno di informare i colleghi del Governo dell’equivoco, e lo ringrazia pubblicamente.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti e il Collegio dei Ragionieri rinnovano la loro disponibilità a collaborare con il Governo nell’interesse superiore del Paese; ribadiscono l’obiettività e l’indipendenza di giudizio che contraddistingue ogni loro contributo tecnico alla soluzione dei problemi del Sistema San Marino, ieri per la Convenzione contro le Doppie Imposizioni, oggi per il Decreto Incentivi; riconfermano in toto le quattro proposte avanzate pubblicamente per evitare la black-list del Decreto Incentivi; auspicano che gli incontri del Governo sammarinese a Roma siano forieri di buone novità per San Marino.