Commissione Consiliare Permanente Finanze – Seduta pomeridiana di mercoledì 12 maggio

Commissione Consiliare Permanente Finanze – Seduta pomeridiana di mercoledì 12 maggio

COMUNICATO STAMPA

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE FINANZE, BILANCIO E PROGRAMMAZIONE; ARTIGIANATOM, INDUSTRIA, COMMERCIO; TURISMO, SERVIZI, TRASPORTI E TELECOMUNICAZIONI, LAVORO E COOPERAZIONE

– MERCOLEDI’ 12 MAGGIO – Seduta del pomeriggio

 

            Grandi debitori e  gestione del debito estero sono i due temi affrontati al comma comunicazioni, in apertura dei lavori della Commissione consiliare Finanze. I commissari di opposizione hanno infatti aperto il dibattito intervenendo e presentando tre Ordini del giorno:

1) il primo di Repubblica futura, cui ha dato lettura Nicola Renzi, in particolare  chiede al Segretario di Stato per le Finanze di riferire ogni due mesi alla commissione sulla liquidità dello Stato e sugli impieghi ottenuti tramite finanziamento estero. Inoltre impegna a presentare un progetto di legge per l’istituzione di un ‘ufficio del debito pubblico’ chiamato a monitorare gli impegni finanziari e la loro sostenibilità e le previsioni inerenti la loro gestione.  

2) gli altri due Ordini del giorno affrontano il tema dei grandi debitori, quello presentato da Matteo Ciacci di Libera chiede, tra l’altro, un decreto delegato del governo per definire le modalità di pubblicazione dei “crediti in sofferenza di importo rilevante e del relativo titolare, nonché del titolare effettivo”.   Mentre quello presentato da Andrea Zafferani, Rf, impegna l’esecutivo a “un atto normativo che consenta agli istituti bancari e finanziari (superando il segreto bancario) di comunicare alla Commissione   i nominativi dei propri debitori aventi esposizioni debitorie in essere superiori a 50 mila euro”.

Nel corso del dibatitto in Aula, i commissari di maggioranza esprimono di condividere l’importanza dei due temi- grandi debitori e gestione del debito-  ma non le modalità scelte come risolutive dagli ordini del giorno. Lo stesso Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti, spiega la sua contrarietà: rispetto quello di Rf per i riferimenti in commissione sulla liquidità, ritiene che di occasioni per discutere in Aula esistano già nel corso della presentazione dei provvedimenti contabili. Mentre più che di un ufficio ad hoc per la gestione del debito, riconosce più idonea l’individuazione di figure interne al dipartimento Finanze. Pollice verso anche sugli altri due Odg sui grandi debitori, piuttosto “occorre dare gli strumenti perché le autorità che hanno il compito di intervenire – Banca centrale, autorità di vigilanza- lo possano fare”. E in questa direzione, sottolinea, si collocano alcuni progetti di legge che la Segreteria per le Finanze sta predisponendo.

            I tre Ordini del giorno sono quindi tutti respinti con i voti dei commissari di maggioranza.

 

La seduta prosegue  con il Comma 2 e il Riferimento del Commissariato Generale per la partecipazione all’Expò 2020, Mauro Maiani. Ad aprirlo, è il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati. Nell’introdurre il commissario, Pedini anticipa che lunedì prossimo, il 17 maggio, insieme a lui presenterà alla Fiera di Dubai il padiglione di San Marino.

Quindi il commissario riferisce sui passaggi che hanno visto impegnata la macchina Expo di San Marino da giugno 2020 ad oggi, quindi nomine staff, predisposizione del padiglione etc. Tra le novità, la partecipazione di 18 ragazzi sammarinesi volontari, dai 18 ai 29 anni, selezionati attraverso un bando, che potranno svolgere il compito di assistenti al padiglione di San Marino.

Ad oggi sono 77 le richieste arrivate, un numero elevato rispetto ai posti disponibili, tanto che il commissario pensa di poterlo incrementare, riducendo il numero di hostess locali impiegate.

“Gli emiratini vogliono che Expo sia ‘business oriented’- conclude il Commissario- vogliono che sia una grande opportunità di business per i paesi e per loro. Avere 139 paesi in un unico sito con cui poter interloquire a tutti i livelli è un’occasione da prendere e sfruttare. E’ la prima occasione di rilancio dell’economia mondiale”. Infine l’invito ai commissari perché si ritrovino ad Expo in particolare il 10 dicembre, giornata  nazionale dedicata a San Marino. 

La seduta si conclude con i primi interventi sul riferimento del commissario, il dibattito proseguirà in seduta notturna.

 

Di seguito gli estratti degli interventi del pomeriggio.

 

Comma 1. Comunicazioni

Nicola Renzi, Rf

Da parte nostra c’è molta preoccupazione sulla situazione generale dei conti pubblici e sull’indebitamento del Paese.  Il passaggio era inderogabile, ma oggi abbiamo perso evidenza di cosa sta succedendo ai fondi reperiti. E’ un problema serio che dovremo cercare di risolvere e presenterò un Odg su questo. Legati strettamente all’impiego delle risorse trovate dal governo ci sono altri due temi: quello delle ‘riforme’ e una questione politica fondamentale per affrontarle. Ovvero la maggioranza è numericamente consistente, ma stiamo riscontrando che la maggioranza ha un alto tasso di litigiosità interna alle varie componenti e liste. Penso sia normale chiedersi se questi sommovimenti che stiamo vedendo siano movimenti sussultori e ondulatori che preludono a una stabilizzazione e consolidamento o sono fenomeni che possono portare ad altro, mettendo a repentaglio non tanto durata del governo, ma il fatto che vengano prodotti risultati. Do lettura dell’Odg:

 

La Commissione Consiliare Permanente Finanze, bilancio e programmazione; artigianato; industria; commercio; turismo; servizi; trasporti e telecomunicazioni; lavoro e cooperazione

  1. visto il debito contratto per scelta del Congresso di Stato, con un unico prestatore privato estero, le cui condizioni ed il cui contratto è stato ed è tuttora segreto, e comunque inaccessibile anche ai membri del Consiglio Grande e Generale
  2. vista l’emissione di titoli di debito pubblico concretizzatasi nell’anno in corso

impegna il Congresso di Stato, per il tramite del Segretario alle Finanze,

1)     a riferire dettagliatamente con cadenza bimestrale alla commissione Finanze in ordine alla liquidità dello Stato ed ai singoli impieghi delle risorse così ottenute;

2)     a depositare entro il mese di Giugno un progetto di legge che istituisca un ufficio del debito pubblico, in seno al dipartimento Finanze, volto al monitoraggio del debito, alla sua sostenibilità ed a tutte le analisi e previsioni necessarie inerenti la gestione del debito e tutte le sue eventuali future evoluzioni.

L’odg è aperto a qualsiasi confronto, di fronte a un debito di 490.000.000 di euro contratto, le raccomandazioni relative alle best practice sono quelle di avere un ufficio in grado di gestire questo debito pubblico, che possa vederlo in maniera presente e prospettica. Se infatti sarà necessario rivedere il debito o l’emissione di un nuovo bond, le scelte non possono essere lasciate al caso.

 

Matteo Ciacci, Libera

Condivido l’intervento del collega, da parte mia c’è volontà di condivisione dell’Odg. Rispetto a recenti interventi di forze sindacali e anche della maggioranza, relativi al tema dei grandi debitori, considerato che quel debito contratto quasi per il 55% verrà destinato al sistema bancario, non si può che fare totale trasparenza su questo. Bene la commissione di inchiesta che va avanti, bene le azioni di responsabilità che speriamo vadano avanti. Vogliamo iniziare a compiere una riflessione su come agire per il futuro, affinché non si ripetino queste situazioni, perché non evitiamo di garantire aziende che poi procedono con procedure di fallimento. Su questo mondo qua è ora non solo di fare chiarezza, si può ragionare su fare trasparenza sulle posizioni più rilevanti, senza intaccare i piccoli creditori, per avere la rendicontazione di quello che sti sta facendo perché queste sofferenze siano riscosse e che cosa si può fare di più rispetto oggi. Perché oggi non si è efficaci. Non possiamo pensare di mettere un euro in un istituot di credito che perde acqua tutti i giorni, servono anticorpi.

Presento l’Odg di Libera:

“Considerato il recente accesso ai mercati internazionali, che ha visto la Repubblica di San Marino per la prima volta nella sua storia contrarre un ingente debito estero pari a 340 milioni di euro, non può prescindere da modalità improntate alla trasparenza sul suo utilizzo, nel senso più ampio del termine; che, come previsto dall’art. 5 della Legge n. 223/2020 e dall’art. 11 del Decreto Delegato n. 23/2021 dei 340 milioni di debito, circa 150 milioni, pari a quasi il 45% del totale, verranno convogliati in forma diretta o indiretta al sistema bancario; che anche la gran parte del debito interno sino ad oggi contratto è dovuto ad interventi di sostegno, in differenti forme, al sistema bancario e finanziario;

che il debito pubblico contratto internamente e a livello internazionale rappresenta un peso importante che grava su tutti i cittadini, nei confronti dei quali si ritiene doverosa una azione di trasparenza attraverso la conoscenza dei grandi debitori del settore bancario che hanno contribuito a tale difficile situazione;

che la Commissione Consiliare d’Inchiesta su presunte responsabilità politiche o amministrative che hanno coinvolto la Società Credito Industriale Sammarinese – Banca Cis e sulle crisi bancarie costituita dall’art. 2 della Legge Costituzionale 14 giugno 2019 n.2 ha ora il mandato di procedere affinché faccia chiarezza sui dissesti bancari che hanno interessato nel tempo la Repubblica, con particolare riferimento a quelli che hanno comportato interventi di sostegno dello Stato, oggi sulle spalle dei cittadini; In considerazione degli interventi dello Stato a tutela della stabilità del sistema finanziario della Repubblica di San Marino, aventi l’obiettivo di salvaguardare e sostenere gli interessi dei risparmiatori e ritenendo non più rinviabile l’accertamento di eventuali responsabilità o condizionamenti politici in ordine alla concessione di crediti non adeguatamente garantiti o comunque non debitamente pagati

Da mandato al Presidente della Commissione Finanze:

– di inserire nella prossima seduta utile un comma dedicato alla discussione attinente alle modalità d’azione per rafforzare i controlli affinchè situazioni di gravi insolvenze in futuro non si ripetano sia per quanto riguarda le concessioni di crediti da parte delle banche senza le dovute garanzie, ma anche per i tributi e contributi non pagati che hanno generato ripercussioni sulle casse dello Stato; Impegna il Congresso di Stato a:

– adottare apposito Decreto Delegato per definire i criteri e le modalità della pubblicazione dei crediti in sofferenza di importo rilevante e del relativo titolare, nonché del titolare effettivo così come definito ai sensi della Legge 17 giugno 2008 n.92 nell’ipotesi in cui la titolarità sia riconducibile a una persona non fisica.

-Ai fini del monitoraggio dell’attività di recupero dei crediti di cui al precedente comma, gli organi direttivi degli Istituti Bancari interessati sono tenuti a relazionare, con cadenza semestrale, alla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio e alla Commissione Consiliare Permanente Finanze e Bilancio in merito al dettaglio dei crediti in stato di sofferenza, alle specifiche azioni messe in atto per il recupero degli stessi con l’indicazione di eventuali procedimenti penali attivati, ove presenti i presupposti per gli stessi, nonché all’evoluzione di quanto riscosso tempo per tempo di ogni posizione creditizia.

 

Questo Odg sottolinea passaggi condivisi anche al tavolo istituzionale di due anni fa che chiedeva trasparenza su debitori e monitoraggio costante. Inoltre sarebbe opportuno su queste tematiche non arrivare con posizioni precostituite, ma ragionare con dati alla mano in Commissione finanze, per analizzare problemi e ricercare soluzioni in futuro. Auspico condivisione dell’Odg aperto non solo al confronto, ma a modifiche ritenute necessarie dai commissari.

 

Andrea Zafferani, Rf

Ricordo nella discussione del primo assestamento di bilancio che fece questa maggioranza, nel 2020, si era detto che il bilancio  doveva essere la sede per impostare il percorso riformatore per rendere sostenibile lo Stato. Al bilancio non arrivò nulla, si disse che si sarebbe partiti con le riforme con il bilancio 2021. Ma ad oggi tavoli convocati per farle non ci sono e siamo a maggio e non si vede un percorso in tal senso. Dalle ultime note della maggioranza sembra che si debba fare l’universo mondo entro l’anno. Io lo vedo molto dubbio. Se così non sarà, ci si avvicina a grandi passi verso metà legislatura e dopo diventa tutto più complicato per far riforme incisive. Do lettura Odg di Rf sui grandi debitori:

 

La Commissione Consiliare Permanente Finanze, bilancio e programmazione; artigianato; industria; commercio; turismo; servizi; trasporti e telecomunicazioni; lavoro e cooperazione

  1. alla luce del dibattito generatosi negli ultimi giorni sul tema dei cosiddetti “grandi debitori” dello Stato e delle banche;
  2. viste le iniziative consiliari e le iniziative legislative recenti e meno recenti sul tema;
  3. preso atto degli svariati e ripetuti interventi di sostegno pubblico al settore bancario e finanziario dal 2011 ad oggi, finalizzati a proteggere i risparmiatori da situazioni di conclamato dissesto patrimoniale degli istituti, e addirittura dell’ingresso diretto o indiretto dello Stato nella proprietà di ben 2 istituti di credito (Cassa di Risparmio e Banca Nazionale Sammarinese);
  4. valutato che buona parte di questo intervento pubblico si è reso necessario a causa della mole di crediti non performanti presenti negli istituti bancari e finanziari e generatisi attraverso la concessione poco attenta del credito, come evidenziato dai lavori delle varie Commissioni di Inchiesta succedutesi negli anni;
  5. considerato che la recente emissione obbligazionaria da 340 milioni di euro, con scadenza 3 anni e tasso del 3,25%, andrà in buona parte a sostenere, direttamente o indirettamente, il sistema bancario e finanziario;
  6. analizzato il ripetuto e costante sostegno dello Stato a Cassa di Risparmio, prima con ripetute iniezioni di capitale e più di recente attraverso l’emissione del cosiddetto “titolo irredimibile”, che ha incrementato il debito pubblico del nostro Paese;
  7. evidenziato che il debito pubblico rappresenta un onere importante per tutta la cittadinanza, tale da rendere doverosa una azione di trasparenza attraverso la conoscenza dei grandi debitori del settore bancario che hanno contribuito a tale difficile situazione;

impegna il Congresso di Stato

1)     a predisporre entro 2 mesi dall’approvazione del presente ordine del giorno un atto normativo che consenta agli istituti bancari e finanziari (superando il segreto bancario) di comunicare alla presente Commissione consiliare i nominativi dei propri debitori aventi esposizioni debitorie in essere superiori a 50.000€ e su cui non siano presenti garanzie solvibili, nonché le azioni di recupero poste in essere;

2)     a riferire trimestralmente a questa Commissione, in seduta segreta, in merito a tali nominativi e a tali importi.

 

Emanuele Santi, Rete

Sugli Odg presentati e sulle considerazioni fatte, parto da Renzi, è chiaro in questo momento tutti noi abbimao necessità di avere una rendicontazione puntuale rispetto come vengono gestite risorse del debito pubblico. E’ un sentimento forte per la maggioranza, è stato fatto un Odg nel Consiglio del 19 febbraio scorso che andava proprio a mettere per iscritto che ogni singolo centesimo utilizzato del prestito ponte doveva essere rendicontato. Su questo c’è già un atto del Consiglio grande e generale che va proprio in questa direzione.

A  Ciacci: noi abbiamo sempre voluto la trasparenza sui grandi debitori. La vostra voglia di trasparenza mi pare tardiva, perché un paio di anni fa in banca Cis c’era un grande debitore, Confuorti, e voi avete permesso che il suo debito fosse azzerato. Non può essere vostra la battaglia quella contro i grandi debitori. Il punto è la piena trasparenza sui grandi debitori. Leggeremo bene l’Odg di Libera, io pure condivido la necessità di chiarezza su quanto è successo. Se hanno cagionato danno diretto al sistema bancario mi sembra il minimo. Bisogna capire chi ha concesso i crediti in modo allegro e chi non sta rispettando i propri piani di rientro. In questo anno dobbiamo cercare di mettere un argine all’emorraggia del bilancio dello Stato, ci sono provvedimenti allo studio, sulla gestione dell’ufficio del debito posso anche essere favorevole. In un momento in cui lo Stato si sta indebitando, non abbiamo professionalità per gestire questi fondi e su questo si può aprire una discussione franca.

 

Pasquale Valentini, Pdcs

Sono due le questioni sollevate dai tre Odg, la questione dei grandi debitori e la gestione del debito estero contratto. Il debito è di dimensioni tali per cui non solo è necessario un monitoraggio- per cui ci sono uffici appositi-  ma è necessario riflettere anche su come usare al meglio il debito. Nella sua gestione dovremo inevitabilente fare i conti con entrate e uscite del nostro Stato. Il debito si è reso necessario perché nel tempo ci sono state scelte politiche sbagliate, ma anche perché c’è una macchina dello Stato che spende più di quello che incamera. Quindi come evitare scelte sbagliate e come correggere una macchina che spende di più di quello che ha, sono questi i passaggi fondamentali. Ma dentro l’analisi del debito ci sta anche il tema dei grandi debitori: non mi interessa personalmente l’elenco dei loro nomi, mi interessa capire e studiare come lo Stato può ritornare in possesso di quelle cifre, se sono dovute allo Stato e attraverso quali strumenti. Altro tema toccato, le riforme. Le riforme impattano sul debito perchè per farle servono soldi e non producono immediatamente una entrata.

Condivido che di queste questioni si debba parlare, magari non condivido il modo come sono state poste, la maggioranza le sente queste cose, dovremmo cercare in maniera costruttiva come perseguirle. Non mi soddisfa sapere che in quest’Aula ‘ce le diamo di santa ragione’ a vicenda, mi interessa più che il tempo che passiamo qui o in Consiglio lo possiamo usare per fare un passo avanti.

Iro Belluzzi, Npr

Non mi piace lo pseudovoyerismo per i debitori, non è compito della politica compiere determinate azioni. Con Banca centrale di Grais-Savorelli, l’attuale minoranza al governo allora si è dovuta trovare nel bloccare la centrale rischi che in questa legislatura si è avviata, ed è proprio quel’elemento per evitare una non corretta gestione dei crediti. Il problema del debito è qualcosa che è accaduto la scorsa legislatura, ma la consapevolezza che occorreva intervenire risale al 2012-2013 quando si sono create situazioni per il post embargo dall’ Italia per il fatto che non si è voluto gestire il sistema bancario nel migliore dei modi. Ringazio i presentatori degli Odg per permettere un piccolo confronto su certi temi e consenire l’excursus storico.   

 

Francesco Biordi, Pdcs

A me sembra evidente, per quanto mi riguarda, le risposte auspicate dagli Odg sono auspicabili da tutti qua dentro e non possono essere concepite nell’ottica della contrapposizione. In altri sedi ho detto che la stabilizzazione finanziaria tramite bond e quella sanitaria con la vaccinazione sono i prodromi per riposizionare il sistema paese. Le riforme infatti avranno un costo e dovremo affrontarle responsabilmente. Non creo che qualcuno qua dentro non abbia interesse per capire come gestire le risorse che abbiamo ottenuto e che serviranno per rilanciare il sistema.

 

Stefano Giulianelli,  Pdcs

Condivido le considerazioni politiche espresse dai colleghi Biordi, Valentini, Santi e Belluzzi. Alcune considerazioni tecniche sull’ Odg di Libera ‘dei grandi debitori’: l’anagraica dei grandi debitori è già presente e fruibile da tutti i sammarinesi accedendo sul sito della Pa. Perché il dipartimento esattoria cura l’aggiornamento dei debitori nei confronti dello Stato per tributi e imposte e contributi non versati. Invece Libera parla di grandi debitori del settore bancario senza distinguere settore pubblico e privato, addirittura il congresso dovrebbe impegnarsi per adottare un apposito decreto delegato. Cè confusione fra varie realtà pubbliche e private, è vero che lo Stato è intervnetuto negli anni a tutela del sistema bancario, andando a coprire le perdite di banche con problemi finanziari e dissesti, ma questo non deve comunque creare una situazione tale per cui banche private inviino flussi informativi allo Stato. Sull’ odg di Rf per un riferimento bimestrale alla commissione Finanze su impieghi e gestione del debito, già la Commissione finanze viene informata sul bilancio  e creare una situazione informativa per cui alla commissione vengano trasmessi dati su liquidità e singoli impieghi sarebbe ridondante. Condividimo il problema ma il metodo degli odg non è risolutivo dei problemi, il modo lo dobbiamo trovare insieme.   

 

Michela Pelliccioni, Dml

Sono assolutamente condivisibili e importnati i temi presentati negli Odg, oggetto di un dibatitto  e di soluzioni ponderate. Sicuramente occorre un piano di riforme che possa dare un futoro a questo Paese e sostenibilità e rilancio. Sui grandi debitori è ovvio che la finalità deve essere l’interesse pubblico ed è condivisibile che non succeda più quanto accaduto in passato. Ma condivido quanto detto da Giulianelli, occorre distinguere quali sono le attività che hanno interesse pubblico da quelle che non lo hanno e contrastano con altre normative, come quella a tutela della privacy.

 

Denise Bronzetti, Npr

Le osservazioni espresse dai commissari sono condivisibili, per la prima volta si è aperto un debito estero e i ragionamenti occorre farli, quando ci si appresta ad affrontare riforme impopolari da fare il tema diventa oltremodo sensibile, ma non ci deve fuorviare da alcuni ragionameti da tradursi in provvedimenti normativi, sia per evitare che certe situazioni si riproducano nuovamente. Non possiamo permetterci né di creare difficoltà ulteriori ai nostri istituti bancari, né di scavalcare con interventi normativi legittiimi, ma che superano il diritto internazionale rispetto la tutela della persona fisica e giuridica. Quindi gli strumenti devono essere ponderati e di delicatezza estrema versando noi in una situaizone particolare. D’altra parte è nostro e mio interesse che le situazoni emergano chiaramente, non tanto nei nomi e dei cognomi, la politica non può fare il lavoro di altri, ma ci deve essere lo sforzo da parte nostra perché emergano le situazioni.

 

Marco Gatti, Segretario di Stato per le Finanze

In merito agli Odg presentati. Sul primo che fa riferimento 1) che si riferisca in commissione sull’andamento della liquidità, credo che il problema oggi sia minore rispetto l’anno scorso, troviamo dei riferimenti già quando sono presentati i bilanci di previsione, l’assestamento e quando verrà presentato il programma economico 2) la gestione del debito: con la riforma della contabilità dello Stato, si dovrà tenere conto della gestione del debito estero che richiede norme ad hoc e più che un ufficio preciso, sarà il caso di individuare, all’interno del partimento Finanze, figure che si occupino della gestione della liquidità.

Sugli altri due Odg che trattano lo stesso tema, i grandi debitori: una classe dirigente deve tenere conto che gli Stati giocano sulla competitività di sistema. Il sistema finanziario ha delle regole e quando è più penalizzato, rispetto altri Stati, la competitività viene persa. L’attività delle banche ha un suo rischio di impresa collegato al prestito ed è vero. Il modo migliore non è andare a fare pubblicazioni, non è la politica a dire se un debito è stato concesso bene o male, è la Banca Centrale che deve fare determinate valutazioni e la politica non deve ingerire, ma pretendere che Banca centrale faccia determinate azioni.

Quando un’autorità di vigilanza pone dei limiti, come successo in passato, per esempio con il caso Delta, ci sono state proteste da parte degli istituti e la politica non ha preso la parte di Banca Centrale e oggi paghiamo il peso di quel silenzio.  Addirittura la politica dopo alcune ispezioni è intervenuta contro Banca centrale, cambiando i vertici. E dopo la richiesta di Bcsm di commissariare finanziarie alcuni membri del congresso di sono messi contro. Oguno deve fare il suo lavoro, la politica non può ingerire e quella dei ‘grandi debitori’ delle banche non può diventare strumento per obiettivi politici del momento, se significa poi mettere in difficoltà il settore bancario stesso. Oggi portiamo avanti progetti per cui le banche dovranno risolvere quello che hanno in pancia: il progetto sulla cartolarizzazione, sulla velocità delle procedure.. il governo si sta muovendo in questa direzione che è la direzione corretta che ci aumenta competitività e diminuisce il rischio di impresa e dà strumenti a Banca centrale per essere pùi efficace. Sono contrario alla votazione positiva di questi due Odg, non è questa la modalità di risolvere i problemi, ma occorre dare gli strumenti perché le autorità che hanno il compito di intervenire lo possano fare.

 

ODG di RF su debito pubblico presentato da Nicola Renzi/ RESPINTO

3 favorevoli , 8 contrari

 

ODG di Libera sui grandi debitori presentato da Matteo Ciacci/ RESPINTO

2 favorevoli, 8 contrari 1 non votante

 

ODG RF su grandi debitori RESPINTO

3 favorevoli, 10 contrari

 

Comma 2 Riferimento del Commissariato Generale per la partecipazione all’Expò 2020 ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del Decreto – Legge n.73/2020 Federico Pedini Amati, Sds per il Turismo

La relazione che vi espliciterà il commissario è prevista della legge, per relazionare in maniera quadrimestrale. E’ bene si faccia oggi questa relazione perché ci sono importanti novità e sono stati emessi una serie di bandi pubblici per farci trovare pronti in partenza per l’expo che si apriràil 1° ottobre 2021 e vedrà partecipare la Repubblica di San Marino. L’ultima novità è stato l’appuntamento istituzionale di alto livello avvneuto ad aprile negli Emirati arabi con il ministro dello Sviluppo economico con delega diretta all’Expo. Abbiamo trovato un’accoglienza notevole, erano particolarmente vicini alla Repubblica di San Marino per quello che ha passato in ambito Covid- erano informati della fatica passata- ma erano grati perchè noi avessimo mantenuto l’impegno, malgrado le difficoltà a partecipare ad Expo. Loro primaria volontà è che pure i Paesi più piccoli del mondo partecipino, avendo passato la pandemia, perchè è un’opportunità di carattere mondiale. Expo non è una fiera ma è un ambito prettamente legato alla storia, alla cultura e al racconto a tutti i livelli di uno Stato tanto che il nostro padiglione rappresenterà tutta una serie di ambiti al uso interno. Il padiglione di San Marino è ricompreso nella fascia così detta ‘ opportunity’ e per San Marino è una vera opportunità questa partecipazione ad Expo. Il ministro si è resa disponibile a venire incontro ulteriormente a San Marino rispetto alla possibilità di accogliere i nostri ragazzi sammarinesi steward  in appartamenti all’interno del perimetro Expo, come chiesto da noi e dalle famiglie per una maggiore sicurezza. Infatti 18 ragazzi tra i 18 e 29 anni, scelti dal bando che sta avendo grande successo di numeri, saranno i nostri piccoli ambasciatori all’Expo.

Il 17 maggio prossimo  mi recherò con il Commissario di nuovo a Dubai per presentare come sarà il padiglione di San Marino nella fiera di Dubai, dove per la prima volta il nostro Paese ha deciso di partecipare. Mi auguro questa commissione accolga favorevolente la relazione del commissario.

 

Mauro Maiani, Commissariato Generale per la partecipazione all’Expò 2020

Abbiamo consegnato la relazione prevista e presentata ma non discussa il 17 febbraio scorso, che è di 16 pagine e fa il punto dall’ultima relazione fatta a giugno, fino a gennaio 2021. Poi una relazione economica-finanziaria del segretairo generale per conto dell’Agenzia dello Sviluppo, accanto a questa relazione era stata inclusa la relazione del commissario generale al governo per l’approvazione del budget 2021, inclusa anche una proiezione del budget sui 4 anni 2019-22 per l’intera somma. Adesso invece vi è stata presentato separatamente l’aggiornamento alla mia relazione del 17 febbraio che ripercorre quanto successo da gennaio ad aprile di quest’anno, accanto alla relazione su aspetto economico con il saldo al 30 di aprile.

Farò un breve excursus sul lavoro fatto dal 30 giugno ad adesso, molte cose sono già di dominio pubblico. C’è stato un faticoso avvio della mia nomina, coincisa con l’arrivo della pandemia che ha portato al rinvio di Expo. Nonostante tutto sono continuate le operazioni di preparazione. Ora siamo nella fase del dover correre, non ci saranno più meeting, ma molto lavoro da fare. Abbiamo lavorato in questi mesi nel definire una struttura operativa del Commissariato, composta da 4 persone, il commissiro responsable, il manager delle publiche relazioni, l’addetto alla segreteria e non c’è il responsabile media perché non si è presentato nessuno. I rapporti con l’organizzazione Expo sono  sempre continui, abbiamo dovuto definire tutto il progetto di padiglione, che è pronto all’esterno e si lavora per concludere gli interni.

In una prima sala ci sarà una teca con esposta e prodotta la riproduzione del tesoro di Domagnano, poi la sala del turismo, dove sarà esposto l’elemento iconico della balestra, arma di difesa non di attacco, che piace molto al mondo arabo, e leva della nostra libertà. Nel nostro giorno nazionale, il 10 dicembre porteremo a sfilare la nostra federazione, in ultima sala ci sarà un tavolo multimediale trasformato in chiave moderna, con tablet, che lanceranno video su determinati argomenti. La spedizione di tutto il materiale ci sarà entro il 15 giugno attraverso un container pagato da Expo, e partiranno insieme dei prodotti selezionati con bando, realizzati  da artigiani sammarinesi, circa 250 items, che venderemo nel nostro shop. Questa merce che sarà spedita servirà per dare un’entrata economica, ma anche per trasmettere la cultura dell’artigianato di San Marino

Sul personale: abbiamo fatto una selezione di 4 persone direttive di staff, il direttore responsabile il manager comunicazione-media, il responsabile alle vendite e il responsabile accrediti e personale, poi c’è il personale locale, hostess e cassieri, e poi il programma di volontari, dando la possibilità a ragazzi sammarinesi di poter venire a fare assistenza al padiglione. Sono sorpreso di aver ricevuto 77 domande a fronte di 18 posti, potrebbe anche essere possibile aumentare questo numero riducendo il numero delle hostess assunte localmente. Prima perchè sono molto care, poi perché daremo modo a più ragazzi di fare questa esperienza.

Ruolo e occasione importante degli sponsor per il padiglione e attraverso la App expo per le imprese. Gli emiratini vogliono che Expo sia ‘business oriented’, vogliono che sia una grande opportunità di business per i paesi e per loro. Avere 139 paesi in un unico sito con cui poter interloquire a tutti i livelli è un’occasione da prendere e sfruttare. E’ la prima occasione di rilancio dell’economia mondiale. Tutti i padiglioni avranno personale vaccinato e coperto dal loro sistema health care. 

Il 10 dicembre sarà la giornata nazionale dedicata a San Marino. Vi aspetto tutti in questa giornata

Questa sarà la mia ultima Expo e sono contento di esserci in una Expo attraverso una corale unione di un paese che può presentarsi unito nelle sfide mondiali. All’expo non c’è maggioranza e opposizione, c’è un paese unito.

 

 

Repubblica di San Marino, 12 Maggio 2021/01

 

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