Commissione interni, Pubblica Amministrazione. Inciampi. Agenzia Dire Torre1

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 PA. MAGGIORANZA SOTTO IN COMMISSIONE SU INCOMPATIBILITA’

OK A NUOVI DIPARTIMENTI 

 Si accende il dibattito in commissione Affari interni sulla riforma della Pubblica amministrazione. Oggi, e nei prossimi tre giorni di convocazione, si affrontano i progetti di legge relativi ai dipartimenti e alla riforma della struttura e del modello organizzativo. E le perplessità non mancano, anche in seno alla stessa maggioranza, che si vede bocciato l’articolo sulle incompatibilità. Se la prima normativa passa con 10 voti favorevoli e sette contrari, sulla seconda e’ il presidente della commissione, Clelio Galassi del Partito democratico cristiano sammarinese, a esprimere qualche dubbio, pur assicurando il voto favorevole. In particolare Galassi sottolinea che e’ “la gestione della riforma che ha incidenza. La legge va bene e migliora la funzionalita’, ma verra’ testata proprio sulla gestione”.

    Inoltre occorre “tenere conto delle esigenze di snellire la Pa, che deve essere al servizio dei cittadini e non viceversa”.
 Intanto, sull’articolo 8 che fissa le varie incompatibilita’ la maggioranza va sotto (9 voti contrari, sette favorevoli e un astenuto) e il consigliere di Alleanza popolare, Alberto Selva, esprime “grande amarezza: e’ sacrosanto, ma qualcuno ha deciso che i dipendenti pubblici non devono avere incompatibilita’”. Tra queste quella con la carica di consigliere, di membro di organi direttivi di partiti, associazioni e sindacati. Ma a parte questo “inciampo”, aggiunge Selva, tutto e’ filato liscio. E comunque la maggioranza cerchera’ un escamotage per riproporre l’articolo. “E’ un discorso qualificante- conferma Galassi- cercheremo di mandarlo avanti”.  Sul fronte opposto l’Unione per la Repubblica afferma di non condividere i due progetti di legge, senza per questo pero’ alzare le barricate. Semplicemente, fa presente Pier Marino Menicucci, “in un momento cosi’ grave la riforma della Pa non e’ una priorita’”. Inoltre non si affrontano i temi del contenimento della spesa e dell’efficienza e si crea una Pa sempre piu’ “esasperatamente burocratizzata”.
    L’esame dell’articolato andra’ avanti nei prossimi giorni.

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