Competenze ibride, la chiave di volta nel mondo del lavoro

Competenze ibride, la chiave di volta nel mondo del lavoro

Quanto sono importanti le competenze organizzative nel curriculum vitae?

Sempre più spesso le società assumono personale con competenze ibride, vale a dire dipendenti che possiedono una varietà di capacità, fra le quali le capacità organizzative rappresentano una delle più importanti.

Essere in grado di affrontare con successo i compiti sempre più complessi e diversificati dell’attuale scenario lavorativo è ormai diventato fondamentale, sia per trovare il primo posto di lavoro, sia per ottenere un avanzamento di carriera.

Le continue innovazioni tecnologiche e lo sviluppo della digitalizzazione sono un driver fondamentale per l’economia e hanno trasformato profondamente molti lavori, introducendo per esempio aspetti prettamente tecnologici in funzioni che tradizionalmente non erano di tipo tecnico.

Questo ha anche determinato la nascita del concetto di competenza ibrida, applicabile alle capacità di ogni lavoratore. Secondo questa visione, le competenze non sono più viste in un’ottica di specializzazione, ma secondo un criterio ibrido, comprensivo delle diverse skill necessarie per portare a termine i lavori in modo efficace e produttivo.

Che cosa sono le competenze ibride?

Le competenze ibride sono un insieme di hard skills e soft skills, termini che definiscono l’insieme delle capacità che fanno parte del bagaglio tecnico e personale di ogni persona che lavora.

Rivediamo qui di seguito la definizione di hard e soft skills, con qualche esempio:

Hard skills: competenze tecniche acquisite e poi dimostrate dal candidato per svolgere un determinato lavoro. Di norma sono accumulate nel corso degli studi professionali e successivamente perfezionate mediante l’esperienza sul campo. Ad esempio, sono hard skills:

  • Competenze digitali;
  • Conoscenze social media;
  • Analisi e interpretazione dei dati;
  • Project management;
  • Analisi statistica e data mining;
  • HTML/CSS/Javascript;
  • Conoscenze linguistiche;
  • Video editing;
  • User interface design;
  • Accounting;
  • Gestione aziendale;
  • Marketing skills (SEO/SEM);
  • Analisi e interpretazione dei dati;
  • Cloud and distributed computing;
  • Database management.

Soft skills: dette anche competenze trasversali, sono abilità personali e caratteristiche del carattere degli individui e sono integrative delle competenze tecniche. Ad esempio, sono soft skills:

  • Capacità organizzative;
  • Professionalità;
  • Empatia;
  • Motivazione;
  • Problem solving;
  • Affidabilità;
  • Time management;
  • Intelligenza Emotiva;
  • Disciplina;
  • Iniziativa;
  • Integrità;
  • Puntualità;
  • Mente aperta;
  • Impegno.

Le cosiddette “hybrid skills” sono quindi una combinazione di abilità tecniche e non tecniche.

Per esempio, in campo amministrativo, ora i datori di lavoro cercano personale che possa accogliere i fornitori, rispondere al telefono e organizzare i file, ma anche che abbia la capacità di utilizzo professionale del social network, l’aggiornamento di siti web, e la capacità di lavorare su documenti di excel e programmi di database.

Allo stesso tempo, è importante che i lavoratori che svolgono professioni tradizionalmente specializzate o tecniche dispongano di competenze trasversali per adattarsi ai rapidi cambiamenti in atto e sviluppare nuovi prodotti e servizi.

Ad esempio, chi si occupa di sviluppo software deve saper anche redigere documenti, collaborare con i disegnatori sugli aspetti visivi delle applicazioni, raccogliere e integrare i commenti degli utenti e avere un’ottima capacità di problem solving, per gestire e risolvere i problemi quando si presentano.

Le figure professionali ibride sono in aumento.

Secondo gli analisti, un lavoro su quattro mostra segni di ibridazione e un’occupazione su otto è decisamente ibrida. Le competenze che determinano l’ibridazione rientrano in cinque aree chiave:

  1. Big data e analisi;
  2. Progettazione e sviluppo;
  3. Vendite e assistenza clienti;
  4. Tecnologie digitali emergenti;
  5. Evoluzione della conformità e del panorama normativo.

Alcuni esempi

  • Un analista della sicurezza digitale deve saper individuare le minacce informatiche più complesse, ma anche avere le capacità comunicative e di persuasione necessarie per convincere il management e i colleghi ad applicare protocolli di sicurezza più severi;
  • Un graphic designer, oltre alla capacità creativa e di comunicazione per comprendere le esigenze dei clienti, deve avere forti competenze tecniche per essere in grado di utilizzare software e strumenti di programmazione al fine di creare pagine web;
  • Un giornalista economico e di business, in aggiunta alle capacità di ricerca e di scrittura, deve essere capace di decifrare complicati rapporti finanziari e di individuare i trend economici più importanti.

Negli Stati Uniti, secondo il Burning Glass Institute, la retribuzione dei dipendenti con competenze ibride è in aumento. Ad esempio, un direttore marketing passa da uno stipendio medio annuo di circa 70.000 dollari a circa 100.000 dollari se possiede anche competenze di gestione di database in SQL; un ingegnere civile guadagna in media 78.000 dollari all’anno, ma se possiede competenze gestionali può arrivare a 90.000.

Pertanto, per essere più competitivi sul mercato del lavoro, è necessario aggiornarsi continuamente sulle sue esigenze e provvedere alla propria Formazione in Continuo, ad esempio attraverso programmi di certificazione e corsi di formazione online.

Migliorando costantemente il nostro curriculum, possiamo dimostrare ai datori di lavoro che abbiamo esattamente ciò di cui hanno bisogno.

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