Conferenza stampa 5 consiglieri su E-Vox, Marco Gatti. Resoconto Dire

Conferenza stampa 5 consiglieri su E-Vox, Marco Gatti. Resoconto Dire

NO A ISTANZA SU E VOX-C.MAZZINI: “CONDIVIDONO FELICI? LO IMITINO”

L”Ufficio di segreteria respinge “per la terza volta”
l”interpellanza con la quale cinque consiglieri di opposizione avevano
chiesto lumi sull”eventuale coinvolgimento del segretario del Pdcs,
Marco Gatti, nella vicenda giudiziaria che ha coinvolto la ditta E-Vox. E
i firmatari della richiesta trasformano il rifiuto in un ariete con il
quale spalancare le porte del Consiglio e indicare l”uscita al
parlamentare democristiano, chiedendone le dimissioni. In ballo
c”e” una situazione che coinvolge “700 milioni di euro di evasione
fiscale”, spiega Federico Pedini Amati durante la conferenza stampa che
oggi ha raccolto i cronisti nella sede del movimento Civico 10. “Gatti
sostiene di non saperne niente, ma un recente articolo del ”Corriere di
Novara” riporta che tramite rogatoria il democristiano e” stato
ascoltato per i fatti che lo vedono protagonista nell”inchiesta”
scoppiata oltre confine. A questo punto, prosegue il consigliere del
Partito socialista, “chiediamo da lui un passo indietro in nome della
trasparenza”.

Verso la E-Vox, interviene Luca Santolini, in Consiglio per Civico 10, “vengono mosse accuse gravissime che riguardano il periodo nel quale Gatti ne era amministratore unico”. Ascoltate le parole pronunciate dal segretario di via delle Scalette nei giorni scorsi, che ha lodato la scelta dell”ormai ex segretario alle Finanze, Claudio Felici, tirato in ballo da una persona coinvolta nell”indagine “Conto Mazzini” gia” ribattezzata come la “tangentopoli sammarinese” e pronto a fare un passo indietro, Santolini chiede a Gatti di togliere il disturbo dal parlamento del Titano: “Perche” i fatti contestati, anche se da verificare, sono gravissimi. Se e” d”accordo con la decisione di Felici- dice- deve fare come lui”. Matteo Zeppa, al suo fianco, guarda al futuro e prevede che “presto ci saranno altri Marco Gatti”, lasciando intendere che le bufere giudiziarie coinvolgeranno presto altri esponenti politici. “Abbiamo inoltre appreso che Stefano Macina del Psd”, anche lui citato da un soggetto coinvolto nell”inchiesta sammarinese, “si e” dimesso dalla Commissione giustizia, di cui era presidente. Credo- affonda il consigliere del movimento Rete- che debba uscire anche dal Consiglio grande e generale”

 

Per Sinistra unita, il consigliere Ivan Foschi fa riferimento invece all”iniziativa con cui, la settimana scorsa, due membri di governo, Teodoro Lonfernini e Francesco Mussoni, rispettivamente alla guida dei dicasteri al Turismo e alla Sanita”, avevano fatto visita alla Reggenza per esprimere la loro preoccupazione sulle rivelazioni emerse nell”ambito dell”inchiesta sammarinese: “Non capisco perche” abbiano preso quell”iniziativa dopo l”emergere del nome di Felici- dice- ma non dicano niente sul caso di Gatti, che e” il segretario del loro partito”. Lo scopo dell”interpellanza, chiarisce, era solo “verificare se le indiscrezioni sulla posizione del democristiano erano fondate, come previsto dal regolamento consiliare”. Nessuna certezza, per ora, rispetto alle precise ragioni che hanno portato alla scelta dell”Ufficio di segreteria, del quale fanno parte “il democristiano Filippo Tamagnini, il membro del Psd Francesco Morganti e Alessandro Mancini del Ps”. Proprio il partito di Pedini Amati, che compare fra i firmatari dell”interpellanza rigettata, cosi” come gli altri presenti e l”indipendente Luca Lazzarini. “Un documento del genere non si puo” respingere- tuona il socialista- il governo puo” dire che non ha notizie a riguardo, ma non si possono cassare richieste di questo tipo. In passato- aggiunge- delle domande che coinvolgevano il caso Scaramella e quello Fincapital sono state accolte senza problemi”.

 

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