Conferenza stampa Psd. Agenzia Dire Torre1

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ELEZIONI. BENE COMUNE, PSD: SOLO CON NOI FUORI DA BLACK LIST

“NON C’E’ ALTERNATIVA A FINE BIPOLARISMO”

STOLFI (PSD): “NON MI CANDIDO”

Soltanto la coalizione che riunisce
le due principali forze del Paese puo’ garantire l’uscita dalla
black list. Questa, in sintesi, l’argomentazione con cui il Psd
intende convincere i suoi elettori per le prossime elezioni. Da
far accettare e’ il fidanzamento con la Democrazia cristiana,
l’antagonista politico di via Ordelaffi per antonomasia. La
leadership dei socialisti e democratici, a due giorni dalla
sottoscrizione della coalizione “San Marino bene comune”, spiega
cosi’ che oggi piu’ che mai alle scelte responsabili “non c’e’
alternativa”. Pena il permanere nella crisi piu’ nera che il
Titano deve affrontare dal dopoguerra ad oggi. “Non ci sono
alternative a questo percorso”, ribadisce il segretario Gerardo
Giovagnoli, riferendosi al sodalizio tra i due partiti piu’
rappresentativi di San Marino.
E il connubio non e’ che “il frutto delle condizioni in cui si
trova il Paese”. Ma soprattutto il battesimo della coalizione che
sancisce un compromesso storico tra il primo partito di
maggioranza e di opposizione e’ il coronamento di due anni e
mezzo di lavoro e anche “un nuovo inizio” che consentira’ alla
piccola Repubblica, si dice sicuro il giovane segretario, di
“uscire dalla secche in cui si trova”.
Ne e’ convinto anche il capogruppo
Claudio Felici: “San Marino si puo’ salvare”. Il Psd e’ stato
lungimirante a riguardo, dal marzo 2011, spiega Felici, ha
individuato “l’unica strada possibile per il Paese”.
Ovvero: “Le forze storiche piu’ rappresentative e radicate nel
territorio- chiarisce- devono mettere in secondo piano le diverse
matrici politiche per convergere su una scelta di responsabilita’
che metta davanti a tutto il bene comune”.
Accantonati il bipolarismo, le condanne e il desiderio di
rivalsa, ora si deve pensare all’obiettivo primario per San
Marino, l’uscita dalla black list.
“Nel rapporto bilaterale- spiega Felici- servono relazioni
politiche e istituzionali in grado di far cancellare San Marino
dalla lista nera italiana”. Ma queste non sono alla portata di
tutti.”A San Marino- puntualizza infatti il leader del Psd- certe
relazioni le hanno solo le forze piu’ rappresentative”.
Soprattutto per questo motivo, il capogruppo ribadisce come
“unico percorso possibile” quello progettato e concluso “con la
firma della coalizione”.

ELEZIONI. BENE COMUNE, STOLFI (PSD): “NON MI CANDIDO”

“SCELTA RESPONSABILE PER NON DANNEGGIARE IL PARTITO”

Fiorenzo Stolfi ufficializza la sua
scelta di “saltare un giro”. Dopo il Pdcs, anche il Psd registra
la defezione definitiva di un big della politica sammarinese per
il prossimo appuntamento elettorale. A pesare sulla decisione, in
via Ordelaffi come in via delle Scalette, e’ la relazione
conclusiva della commissione d’inchiesta e le sue ripercussioni
su una campagna elettorale delicatissima. Cosi’, appena due
giorni dopo la firma che suggella la coalizione Pdcs-Ns, Ap e
Psd, Stolfi, incontrando i cronisti, annuncia che questa volta
restera’ in panchina. “Ho fatto la mia parte per giungere alla
conclusione del progetto ‘San Marino bene comune’- manda a dire
il consigliere- e continuero’ a lavorare per questo, ma ho deciso
di non candidarmi alle prossime elezioni politiche”.
La definisce una scelta di responsabilita’, compiuta “per
evitare- spiega- che il Psd possa subire le conseguenze dovute
agli attacchi di qualcuno nei confronti di Fiorenzo Stolfi”. L’ex
segretario di Stato agli affari Esteri, nonche’ uomo di punta di
via Ordelaffi e protagonista indiscusso dell’avvicinamento della
prima forza all’opposizione al Pdcs, parla cosi’ a ruota del suo
“alto senso” di appartenenza alla sua forza politica: “Non farei
niente per danneggiare il mio partito”. Di qui la decisione: “Ho
ritenuto necessario fermarmi un giro- chiosa- restero’ nei ruoli
che il Psd vorra’ per me”.

Ora, si apre un momento troppo
delicato per via Ordelaffi, per la coalizione e il Paese stesso:
“Dobbiamo concentrarci e affrontare una campagna elettorale
dedicata alle proposte e alle cose da fare”, continua. Da parte
sua non si tirera’ indietro, assicura, di fronte alle polemiche.
Ma c’e’ ben altro a cui provvedere: “Bisogna convincere i
cittadini- conclude- che la via d’uscita dalla crisi per il Paese
e’ rappresentata solo dalla coalzione San Marino bene comune”.

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